Quando un mostro crea prodigi
Appena uscito il nuovo lavoro polistrumentale
di Vincenzo Zitello
40 strumenti divisi fra 10 musicisti per un modo
particolare di vivere la mitologia
La
copertina di Mostri e prodigi di
Vincenzo Zitello
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Mostri e prodigi
Ecco che cosa è riuscito a fare quel mostro sacro di
Vincenzo Zitello: un CD, Mostri e prodigi, con 10 musicisti per
un totale di 40 strumenti, di cui 19 suonati da lui. Del resto Zitello è mondialmente noto, oltre che come divulgatore
dell'arpa celtica in Italia e come compositore, anche come polistrumentista. Un
mostro sacro, appunto.
La sua cifra stilistica è inconfondibile, in questo suo
ultimo lavoro in cui ci presenta quel dispiegarsi di esseri che, “ancora più
misteriosi e strani”, la mitologia greca ci ha consegnato assieme alla
tripartizione di uomini, dei e semidei: sirene, unicorni, grifoni, draghi… Esseri che, e cito le sue parole, “vivono
solitamente in una dimensione parallela oscillando fra un regno e l’altro, fra
reale e immaginario, vita e morte, musica e poesia, alimentando sogni ed
incubi. A volte, però, in situazioni eccezionali, essi si manifestano nel regno
umano suscitando stupore e paura.” Proprio questa inaspettata manifestazione
dei mostri e dei prodigi, fornisce all’uomo un’opportunità di consapevolezza:
il mondo in cui egli vive è sì reale, ma anche popolato da sogni e da visioni
che lo rendono tanto fascinosamente temibile quanto temibilmente
affascinante.
Figure appartenenti alla mitologia (e "facenti parte di
un ricco patrimonio culturale e archetipico che ci è giunto attraverso i
bestiari, la letteratura, l’arte, la musica"), quindi, quelle su cui
indaga Vincenzo Zitello, che diventano creature
dell'inconscio e con le quali fare i conti, nel bene e nel male. Ma per
affrontare le quali ‑ e questo è il punto di forza della sua “analisi” ‑
esiste sempre un angolo di visuale altro, che ci può condurre alla soluzione
dei dilemmi e ad aprire gli occhi su orizzonti saturi di luce.
Un'interessante chiave di lettura psicologica quella
propostaci da Zitello, che già in precedenti lavori
aveva conferito un significato nuovo ai temi scelti, permettendo ai fruitori
della sua musica di guardare dentro se stessi e scoprire o riscoprire il senso
dei vissuti.
Vincenzo Zitello: compositore che,
con la sua genialità e sensibilità, mai si ferma, perché alla continua ricerca
di quei significati nascosti e prodigiosi che la musica riesce portare a galla,
offrendo Bellezza e occasioni di proficua riflessione.
Scheda
Fonte: http://www.vincenzozitello.it/
«Il Cd "Mostri e Prodigi" 2021 (TELENN RECORDING)
di Vincenzo Zitello si compone di otto brani che
introducono l’ascoltatore nel mondo affascinante di alcune creature fantastiche
già presenti nella mitologia antica e facenti parte di un ricco patrimonio
culturale e archetipico che ci è giunto attraverso i bestiari, la letteratura,
l’arte, la musica: La Sirena, Il Basilisco, L’Unicorno, La Fenice, La Chimera,
Il Grifone, Il Centauro e il Drago. Tali figure ancora oggi non hanno esaurito
la loro carica simbolica e continuano a riaffiorare alla superficie della
contemporaneità, rappresentando le nostre paure, i nostri lati più oscuri e nel
contempo gli aspetti prodigiosi del reale, le nostre speranze. Per questo
costituiscono una fonte inesauribile di ispirazione anche per gli artisti
contemporanei. Nella musica di Zitello trovano nuova
vita costituendo un originale bestiario personale: cogliendone le suggestioni
arcaiche e legate alla tradizione letteraria dei secoli precedenti, queste
figure vengono reinterpretate musicalmente in chiave moderna non solo
attraverso l’arpa ma anche attraverso l’impiego di altri strumenti da lui
stesso suonati. Una incursione nel mondo del soprannaturale e del magico
impreziosita anche da alcuni musicisti ospiti-amici che hanno caratterizzato i
brani utilizzando i loro strumenti musicali. La parte grafica dell’album e
stata realizzata da Federico Gasparotti, il dipinto
della copertina e stato realizzato da Mariano Bottoli
una reinterpretazione del dipinto di Edward Burne-Jones:
"Una ninfa di mare ‑ sirena" (1881).»
Vincenzo Zitello: arpa celtica,
arpa bardica, lama sonora, violino, viola,
violoncello, contrabbasso, theremin, tin wistle, clarinetti, bawu,
ocarina, dizi, ulusi, fujara, handpand, autoharp, salteri ad arco, santoor.
Federico Sanesi: tabla, sonagli, bodhdran, zarb, gunguru, rider, ghatam.
Riccardo Tesi: organetto diatonico.
Claudio Rossi: violino, guilele,
mandolino americano, lap dobron.
Arthuan Rebis:
nyckelharpa, esraj, tar drum, riq.
Laura Garampazzi: tromba Bb.
Giada Colagrande: tar drum.
Alfio Costa: hammond B3.
Luciano Monceri: morin khuur.
Maurizio Serafini: piva emiliana.
Il cd è disponibile all'acquisto inviando una e-mail a xaurin2@yahoo.it