Quintetto

Ai cinque autori della silloge poetica Senza tema! Poesie coraggiosamente atematiche, Macerata, Edizioni Simple, 2022

Prologo

 

La Foresta che si muove

shakespearianamente immota.

 

La Foresta immota

che shakespearianamente avanza.

 

 

 

Legami

[A Pietro Pancamo]

 

Ho un amico

che lancia una mela

dentro l'umano

della Foresta umana.

 

La tolleranza

che corre immobile

al supplizio.

 

Il filo rosso

in cerca delle voci

sonnolente

nel crepuscolo.

 

Il nulla

annientato da se stesso.

Che risorge.

 

Il filo nella cruna.

 

La comprensione che ricuce.

 

La memoria del supplizio.

 

La mela

per la più ambigua

delle sfide.

 

 

A capo

[Ad Angela Lombardozzi]

 

Ho visto che lei

andava a capo senza punti

ma disponendo una maiuscola.

E così comprendi

l'inizio di un verso. E la sua fine.

 

(Ha il fascino

del ripercorrere

la fragilità

con l'efficacia

d'un pampino sul volto.)

 

 

In pezzi

[A Kikai]

 

Il cielo di Kikai

che cade addosso in versi.

Mi tiro di lato

e osservo, al suolo, i pezzi azzurri.

E nella bocca

il sapore

delle nubi.

 

 

Sottrazioni

[A Tommaso Meldolesi]

 

Perciò,

fra vicoli in salita

e notti che respirano affannose,

sottraggo

al precipizio

i miei pensieri.

 

 

Nemmeno

[A Fabio Sebastiani]

 

A perpendicolo

osservo il pendolo

guaire silenzioso.

 

Nemmeno una, di volta allo scoperto.

 

 

Epilogo

 

Legami

che vanno a capo

quando spezzetto

le salite in vicoli e in pianori.

Sottraendo il guaito

alla mano lesta che dà cibo.

 

 

La foresta che si muove di Kylia Mira.