Stanzialità di cammino acerbo

Ad Alina Marazzi e a sua madre, Luisa Marazzi Hoepli per il film-documentario Un'ora sola ti vorrei

© Dietro, opera di Kylia Mira.

riduco le distanze

assottiglio gli spazi

nullifico i fini

 

reduce

da interiezioni

gratto la corteccia

nel giardino dell'Eden

manicomiale

 

VOGLIO ANDARE IN PARADISO!

urlo

aggredendo una forchetta

che passa di lì per caso

 

sì sì adesso faccio

la bambina buona

così

nel letto

non mi legano

 

ore,

ore a non poter graffiare

neppure il vuoto

 

rimetti nel cassetto

i semi della calendula,

bambina seria,

da dove li hai tratti

in una notte di passi cadenzati

 

li conto quei camminamenti

una, due, venti, cento, mille volte

enumero le docce fredde

i conati di vomito

le ossa spezzate

 

Alina, amore, di' a papà

che venga a togliermi da qui

voglio tornare

per non esservi di peso

(mio padre spende molto per curarmi)

e dirvi

che ho sbagliato ad essere così

sono pentita

 

mio padre

mia madre

mio fratello

i figli miei

 

mia.madre.era.perfetta

mio padre

mi rinfaccia

i soldi spesi per curarmi

 

forse dovrei fuggire

dovrei fuggire

scappo in giardino

dovrei fuggire

mia.madre.era.perfetta

mio.padre.mi.rifaccia

dovrei fuggire

mio padre dice che sono capricci

mi vomito sull'anima

dovrei fuggire dovrei fuggire dovrei fuggire

mia.madre.era.perfetta

mio.padre.mi.rifaccia

in giardino

voglio fuggire

voglio andare in paradiso

mia.madre.era.perfetta

mia.madre.era.perfetta

mia.madre.era.perfetta

mia.madre.era.perfetta

MIO.PADRE…


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