Il disagio della libertà, di Corrado Augias

La locandina dell'evento

Giovedì 12 aprile 2012, alle ore 18.30, presso la Fondazione Matalon, in Foro Buonaparte 67, nel cuore di Milano e a due passi dal Castello Sforzesco, “Cultura Milano” Festival Artistico Letterario, organizzato da Agenzia Promoter, ospita Corrado Augias, che presenta il suo libro, di recente pubblicazione, intitolato Il disagio della libertà.

Il noto giornalista, esaminando la Storia, affronta una tematica di notevole spessore, analizzando il concetto di libertà e il suo inestimabile valore, da tutelare e riscoprire e spiegando il motivo, per il quale, agli italiani piace avere un padrone. In novant’anni, dal 1922 al 2011, abbiamo avuto il ventennio Fascista e il quasi-ventennio Berlusconiano. Per circa metà della nostra vicenda nazionale, abbiamo scelto di farci governare da uomini, con evidente e dichiarata vocazione autoritaria. Con la libertà vera, faticosa, fatta di coscienza e impegno, sembriamo trovarci a disagio, pronti a spogliarcene, in favore di un qualunque uomo ombra della Provvidenza.

“Sembra che gli italiani vogliano caricare le responsabilità sulle spalle di un solo uomo, per sentirsi magari più liberi di sbrigare le proprie faccende”. Pesa su questo atteggiamento la particolarità di una storia difficile e divisa. Infatti, lo spirito civico non si improvvisa. La lealtà e l’orgoglio nazionale non si intuiscono per decreto. Il motivo di questa propensione può trovare una risposta plausibile nell’inclinazione ad essere un popolo, che persegue l’arbitrio, ma si dimostra però nemico della libertà. In Italia si vantano record di evasione fiscale, abusi edilizi, scempi ambientali, ma anche di compravendita di voti e qualunquismo. Si è consolidata e radicata la tendenza alle libertà civili, che suscita perplessità e riflessioni e ci si interroga sull’origine di questa situazione, così delicata e complessa.

Con questo volume Augias compie un’indagine colta e curiosa su una pericolosa debolezza del nostro carattere ed emerge un accorato appello, per stimolare una reazione concreta e ritrovare il senso più alto della politica e della condivisione di un destino, che ci accomuna.

La libertà viene concepita come il rispetto assoluto, la cura e la salvaguardia dei diritti di tutti, non è soltanto un’utopia e un sogno irraggiungibile, ma un traguardo e un obiettivo, da realizzare insieme, ciascuno con il proprio contributo.

 

Info:

Museo Fondazione Matalon, via Foro Buonaparte 6, tel. 02878781.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

La fonte ufficiale cui rivolgersi per qualsiasi informazione o per verificare eventuali cambiamenti di programma è il Museo Fondazione Matalon.

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