FestivalACT: la danza e le arti per il benessere e lo sviluppo armonico della
persona e della società
ARDEN Luogo del possibile, Centro culturale ed artistico propone
FestivalACT
sesta edizione, ideato e diretto da
Roberta Parma
19 – 20 novembre 2011
presso Teatro Il Centro, via
Conciliazione, Desio (MB)
DANZA e non solo…
Laboratori pratici, performance, relazioni, idee,
metodologie. Spettacolo serale.
Le Arti per il benessere e lo sviluppo
armonico della persona e della società.
Rivolto a tutti coloro che si
occupano, per lavoro, per passione o per curiosità, dello sviluppo della
persona in campo artistico, culturale, didattico, educativo, formativo,
sanitario, sociale, riabilitativo e ad ogni persona che desideri ampliare le
sue conoscenze o aprire nuovi percorsi.
La danza intesa non solo come ballo
ma movimento del corpo, un corpo libero di esprimersi attraverso canali
personali e non codificati. Così il corpo, che si è
riappropriato della sua autentica fisicità, può aprirsi alla relazione con
l’altro sia nella vita quotidiana: in casa, al lavoro, nello studio, nella cura
sia in campo artistico: dalla danza alla pittura, dal teatro al circo, dalla
letteratura alla poesia, alla musica.
L’universo è in costante movimento e noi con lui, un movimento armonico nel quale trovare il nostro spazio e il
nostro equilibrio. La Danza del corpo in tutte le sue declinazioni è una
possibilità, una porta verso il miglioramento della qualità della vita e del
nostro benessere.
PROGRAMMA
19 novembre
Dopo i saluti istituzionali e del Direttore artistico di ARDEN, i lavori del Festival si apriranno sabato 19 novembre
con Adelio Artesani,
medico, psicoterapeuta, scrittore del Libro Il
mestiere di medico. Una medicina che cura e alcune volte guarisce”
presentato lo scorso anno presso lo Spazio 33, che ci
introdurrà ai lavori del Festival con la relazione: "Quale corpo per la
danza".
A seguire Gloria Chiappani poeta e giornalista, ci proporrà “La
rinascita fra corpo braccato e prigione dello spirito” a cui
farà seguito il video Uomossessione della stessa Chiappani,
opera multimediale - prodotto della sinergia fra i linguaggi peculiari di
danza, musica, immagine e poesia - con un intervento musicale e montaggio di Alexandre Rodichevski
ed interpretazione danzata di Yuki Imaizumi.
Nella prima parte dell'opera viene
rappresentato l’essere umano che, costantemente sotto osservazione, si sente
braccato e tenta ossessivamente di trovare una via di fuga. Nella seconda parte
finalmente riesce a liberarsi e a rinascere pervenendo a un universo di pace e
di bellezza.
Dopo il coffee break Laura Banfi insegnante, performer e regista, ci accompagnerà
in un spazio molto interessante. Con la relazione "L'altra danza" ci presenterà
un mondo poco conosciuto quello della Danceability: danza
ed improvvisazione con persone abili e disabili e di
diverse provenienze artistiche/culturali. Danza come espressione artistica,
comunicazione, relazione e ricerca di consapevolezza. Tecnica e percorso
emotivo/sensoriale confluiscono per dar voce all’espressione poetica di
ciascuno sviluppando un processo di scambio e sostegno all’interno del gruppo.
Nel pomeriggio di sabato sarà possibile frequentare il suo
laboratorio dallo stesso titolo: "L’altradanza",
aperto a danzatori, attori, insegnanti, insegnanti di sostegno, operatori del
settore e a qualsiasi persona interessata, abile e disabile. È un tipo di danza
aperta a tutte le persone, qualunque livello di esperienza abbiano.
Per chiudere i relatori di sabato mattina Franca Zagatti,
Direttrice artistica del Centro Mousikè di Bologna,
responsabile del Corso per Danzeducatore e docente presso
la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria di Bologna, ci presenterà le sue
ricerche con la relazione dal titolo: "Sentirsi danzare. La
dimensione artistica del movimento nel contesto
educativo e di comunità".
Nel pomeriggio si potrà partecipare al suo laboratorio “
Stati di danza – muoversi, inventare, scoprire, comunicare.” L’idea di questo
laboratorio è quella di dar vita ad un’unità minima di
accesso all’esperienza del danzare. È una proposta di danza aperta al piacere
di fare assieme e rivolta a tutti coloro che desiderano
ricevere iniziali strumenti pratici e metodologici di introduzione alla conoscenza
della danza in ambito scolastico e sociale. Attraverso semplici attività di movimento
individuali e di gruppo, i partecipanti verranno
guidati in un percorso di scoperta del gesto danzato, inteso come esperienza di
ascolto, consapevolezza e cosciente riorganizzazione del proprio movimento.
Il laboratorio è rivolto a insegnanti, educatori, operatori
artistici; per partecipare non è necessaria alcuna competenza specifica.
Sabato sera potremo assistere dello spettacolo Attento si scivola de ifratellicaproni, uno spettacolo scritto, interpretato e
diretto da Alessandro Larocca e Andrea
Ruberti.
Due strani individui in frac, bianchi e polverosi quasi
fossero usciti da un ripostiglio, arrivano sulla scena. Sembrano smarriti,
aprono porte immaginarie come se cercassero una via di fuga o di arrivo fino a
trovarsi faccia a faccia col pubblico. Sorpresi o
forse impauriti cominciano lo show: “signore e signori
la nostra storia parte da molto lontano". In bilico tra comicità e
tragedia, malinconia ed euforia, giocano con la fantasia, litigano con la
realtà, si aggrovigliano nei loro numeri in un modo dove
l’illusione è verità. In un’atmosfera rarefatta e onirica si snodano numeri comici classici spesso basati sulla conflittualità e
sullo scherzo, giocati all’interno della dinamica di coppia. E
ancora numeri mimici sostenuti dalla musica e numeri d’illusionismo destinati a
rivelare ingenuamente i propri trucchi.
20 novembre
Il festival continua con Alessandro Larocca e Andrea Ruberti, duo storico di Quellidigrock.
Si incontrano alla metà degli anni '80
presso la scuola teatrale della Compagnia Teatrale Quellidigrock
fondata da M. Nichetti. Per oltre vent’anni hanno lavorato in
qualità di attori e coppia comica, contribuendo alla creazione di
svariate produzioni quali: 'Caos', 'Cinema Cinema', 'La clé
du chapiteau', ecc. Da
sempre affascinati dall'arte del mimo e del clown nel 2011
decidono di staccarsi da Quellidigrock dando vita a ifratellicaproni e proseguire nel loro percorso artistico
con la volontà di approfondire il linguaggio espressivo e poetico del corpo,
passione che li tiene uniti in un idea di teatro dove il gesto è protagonista. La loro relazione dal titolo "Corpo poetico. Una poesia che diventa corpo", ci introdurrà nel seminario di
gestualità e movimento dallo stesso titolo che si terrà nella stessa mattinata
di domenica: “Corpo poetico”. Il gesto inteso come recupero della
memoria, come ricerca espressiva, come strumento di dialogo fra universo
interiore e realtà circostante, strumento che si permette di contattare
la nostra creatività e di indagare i modi della socializzazione. Alcuni
obiettivi del seminario saranno: conoscenza e controllo delle possibilità del
corpo e del suo utilizzo espressivo, acquisizione di elementi base della
tecnica mimica(metodo Etienne Decroux)
finalizzata alla pantomima, improvvisazione, caratterizzazione, ricerca del
personaggio e comicità del gesto. Non mancheranno per chi vorrà, alcune
indicazioni di acrobazia base.
INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
Per scaricare il pieghevole fare clic qui e il
modulo d'iscrizione fare clic qui.
ARDEN, Luogo del possibile APS, tel. 0362.620864 info@arden.it www.arden.it
ALTRE INFORMAZIONI
Sedi: Desio (MB), Teatro Il Centro
e Villa Tittoni. Per i Laboratori verranno
utilizzati anche spazi comunali e dell’Associazione Arden.
Tempi di svolgimento: il Festival si terrà
il 19 e 20 novembre 2011: sabato dalle 8.30 alle 18.30 e domenica dalle 8.30
alle 14.30.
Organizzazione: saluto delle Istituzioni, relazioni
e testimonianze, discussione e domande, performance, laboratori pratici.
Segreteria organizzativa Greta Parigi, Guglielmo Salvò
Coordinamento amministrativo Mina Tunolo
Ufficio stampa Giulia Colombo
DESTINATARI
Tutti coloro che si occupano dello
sviluppo della persona e della società in campo didattico-educativo,
formativo, sanitario, sociale, riabilitativo, artistico e culturale e le
persone che vogliono ampliare le loro conoscenze o aprire nuovi percorsi . In
particolare: docenti di tutti gli ordini di scuola, studenti di scuola media di istruzione superiore e laureati, studenti universitari
dei DAMS e delle facoltà attinenti alla formazione, alla comunicazione e alla
cura della persona (es. facoltà di Scienze della Formazione, Scienze
dell’Educazione, Psicologia, Scienze dei Beni Culturali, di Psicologia, di
Scienze Motorie e delle Comunicazioni, di Lettere e Filosofia ecc.), dei Conservatori,
delle Accademie delle Belle Arti e di Architettura, educatori e operatori scolastici,
animatori socio-culturali, operatori socio-sanitari, operatori socioassistenziale, scuole di teatro, danza, musica, cinema
e arti terapia e Amministratori Pubblici.