Da un torchio possono nascere fiori: è successo in provincia di Monza e
Brianza
Un'opera
di Alberto Casiraghy.
Per
gentile concessione del circolo
culturale "Seregn de la memoria"
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Libretti d'artista a tiratura limitata che accostano poesie a
litografie, acqueforti, grafiche: è la collana "Fiori di torchio",
ideata nel 1998 dal circolo culturale "Seregn de
la memoria", operativo a Seregno, cittadina in provincia di Monza e
Brianza. Gli attuali direttori artistici sono Corrado Bagnoli, della sezione
poetica, assieme a Piero Marelli, e Alessandro Savelli,
della sezione grafica e figurativa.
La collana è giunta a 66 titoli e vanta personalità come Alda
Merini, Edoardo Sanguineti, Roberto Sanesi, Alberto Casiraghy, limitrofe a giovani a cui è stata aperta la
porta di quella "dimora per l’arte e la poesia", come l'ha definita
Bagnoli. E se tutto ciò è potuto avvenire, lo si deve ai fondatori e ai
personaggi che hanno reso importante questo progetto: Luca Crippa, Bruno Chersicla, Paolo Leveni, Pier
Antonio Verga, Massimo Scrignoli, Marco Bellini, Lina
Salvi, Filippo Ravizza…
Una mostra ha raccontato tutto questo, dal 14 al 19 maggio
2017: In forma di fiore, allestita
nel foyer dell'Auditorium di piazza Risorgimento, a Seregno. Sono state esposte
le litografie originali, mentre su una serie di pannelli sono stati riprodotti
i libretti d'artista, arricchiti di note biografiche degli autori.
Cinque movimenti, con poesie di Giorgio Larocchi
e acquaforte di Luca Crippa.
Per gentile concessione
del circolo culturale "Seregn de la memoria"
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Fruendo le opere e i libretti in mostra, si alternano
momenti di lucida intellettualità a momenti in cui il sorriso del cuore coglie
questo o quel particolare e noi ce ne lasciamo prendere, saldi nell'irrealizzabile
proposito di fermare il tempo intorno all'inesprimibile.