La Youth Puglia Ballet Company porta in scena un sogno, la luna e la voce del profondo sé

Direttori artistici e coreografi Valerio Torelli, Claudia Giubilo e Serena Angelini

Al teatro Kismet Opera di Bari il 28 marzo 2024

La locandina.

Cultura di danza se ne fa sempre di meno, soprattutto quando si pensa alle nuove generazioni danzanti. Spesso si generalizza a torto, facendo di tutt’erba un fascio coreutico. Per fortuna esistono oasi felici della danza come accade da qualche tempo in Puglia, una delle regioni virtuose della danza italiana. Con il proliferare di iniziative e contenitori vari, lungo il tacco italiano si è assistito ad una sperimentazione sempre più diffusa, proprio come quella che raccontiamo su Morfoedro in queste righe.

Pensiamo alla Youth Puglia Ballet Company, con la duplice natura internazionale del nome di una compagine che non smette di essere pugliese fino in fondo. Un modo di emancipare il proprio corpo di ballo attraverso il repertorio, diretto e coreografato dalle tre teste che lavorano all’unisono, ovvero i tre direttori artistici Valerio Torelli, Claudia Giubilo e Serena Angelini, anche coreografi della Youth Puglia Ballet Company. La quale torna in scena il 28 marzo 2024 al Teatro Kismet Opera di Bari con il nuovo titolo Osmosis, secondo in repertorio per la compagnia, fondata appena due anni fa, che ha già debuttato al Teatro Impero di Brindisi un mesetto fa.

Uno spettacolo che si fa in tre attraverso i tre titoli proposti, a cominciare da The dream, con le coreografie di Marius Petipa e riprese da Valerio Torelli sulle orme del Don Chisciotte, rappresentato per la prima volta nel 1869 al Teatro Bolshoj di Mosca. Nel quadro a cui fa riferimento Torelli si riproduce la scena del sogno di Don Chisciotte che, in stato di incoscienza, sogna la donna della quale è platonicamente innamorato. Qui la regina delle Driadi e Cupido lo conducono da Dulcinea, alla quale egli dichiara il proprio amore. Ma la visione svanisce all’improvviso. Le fondamenta di Petipa appaiono innegabili alla compagine per via del passato recente in giro per il mondo del balletto di Valerio Torelli, già protagonista nel corpo di ballo o solista per il Royal Czech Ballet, il St. Petersburg Classical Ballet of A. Batalov, il Balletto di Mosca "La Classique", il Jas Art Ballet, il National Theatre of Belgrade, il Balletto del Sud, il Balletto Co-Exist, fino all’esperienza da guest principal dancer presso AUB compagnia italiana di Balletto.

Il secondo titolo del trittico è Voices di Claudia Giubilo, in cui la stessa coreografa ci spiega che

"varcato quel raggio di luce si sente vibrare il suono della tua voce. La tua storia segreta e l’intimità che indossa sono una fonte viscerale le cui emozioni e magia mi riportano ancora lì, in un sodalizio che sa sempre di te."

Coreografa trasversale a tutto il mondo della danza, Claudia Giubilo è partita dalla Montecarlo, classica di Marika Besobrasova, passando per Ricardo Nuñez, Alioscha Ponzie Wich, Mihai Ciortea, Radu Ciuca, Diana Ferrara, Silvia Umailà, per citarne alcuni. Anni teorici e pratici propedeutici all’universo contemporaneo e moderno approcciando la tecnica Graham con Reginald Poitier, Don Marasigan, Mat Mattox, Gianin Loringet, ma anche la danza di carattere con Sasha Priscov e finanche il tip tap e nel flamenco a servizio della Youth Puglia Ballet Company.

Infine Another moon di Serena Angelini, con un titolo inequivocabilmente dedicato alla luna. Anche qui ci viene in soccorso la coreografa che torna fino al 1969, anno dello sbarco sulla luna:

"È una data che segna un’era. Ma se nessuno avesse mai varcato la soglia dello spazio? E se lo stesso Neil Armstrong non avesse mai messo piede sulla Luna? Se fosse stato stregato della bellezza cosmica, tanto da dover alterare la materia stessa della sua esistenza, cosa sarebbe successo? Una singolare rivelazione comprometterà l’esistenza di una creatura pensante, che concedendosi alla bellezza degli astri, troverà finalmente se stessa. Le quattro principali fasi lunari, saranno muse in un viaggio a misura di uomo che impassibili giungeranno ad un’unica verità: questa vicenda è solo frutto dell’immaginazione, la Storia quella vera è stata già scritta…"

Una storia concepita dalla giovane freelance Serena Angelini, affermata e giramondo freelance, con esperienze per Equilibrio Dinamico, l’Odyssey Dance Company di Singapore, la svizzera Company IDEM e la Resextensa Dance Company. Dalla vittoria al Bionicfestival di Madrid nel 2018 ha danzato in diversi festival internazionali in Messico, Grecia, Belgio, Croazia, Germania ed America oltre a partecipare a svariate produzioni firmate da nomi dal calibro internazionale, la cui direzione artistica varia da Jiri Pokorny del NDT a Riccardo Buscarini, da Marco Blázquez al duo Matthias Kass e Clément Bugnon, da Roberta Ferrara a Pablo Girolami, da Imre van Opstal ad Aida Vainieri del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch.

Per chi volesse conoscere più da vicino la Youth Puglia Ballet Company sarà sufficiente visitare il canale ufficiale https://www.instagram.com/youth_puglia_ballet_company/ mentre i biglietti dello spettacolo del 28 marzo sono disponibili sulla piattaforma Vivaticket https://www.vivaticket.com/it/ticket/osmosis/231188

La fonte ufficiale cui rivolgersi per qualsiasi informazione, prenotazione e per verificare eventuali cambiamenti di programma è https://www.instagram.com/youth_puglia_ballet_company/.

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