La parola in ascolto di Lucianna Argentino

San Cesario di Lecce, Manni, 2021

Scheda libro

La copertina del volume.

Titolo: La parola in ascolto

Autore: Lucianna Argentino

Editore: Manni

Anno di pubblicazione: 2021

Pagine: 80

ISBN: 978-88-3617-112-5

Contenuto

Ci tiene a sottolineare, Lucianna Argentino, che il suo libro è un omaggio al silenzio. Perché sul silenzio ha meditato a lungo, durante il corso della vita e delle letture - numerose - da lei compiute.

E del silenzio, quindi, ci dice tanto - in una prosa fortemente poetica -, porgendoci suggestioni. Ma non solo del silenzio, à vrai dire: anche della parola poetica, che con il silenzio si intreccia e, prima ancora, dell'ascolto del silenzio si sostanzia.

E se la parola del poeta può configurarsi come mezzo con il quale silenzio si fa voce, il silenzio è mezzo di conoscenza e di scoperta del sé.

Così Lucianna Argentino ci racconta che la parola è nomade mentre il silenzio stanziale. E precisa:

"Stanzialità fluttuante e creativa del silenzio perché è là che la parola erompe. Crea. Separa la luce dalle tenebre."[1]

O che il silenzio è uno scintillatore. E quindi

"attraversando il silenzio i poeti - carichi del respiro del mondo - ne assorbono l'energia e la riemettono sotto forma di parola poetica perché poesia è fissare le cose con un'attenzione tale da farne scaturire la luminescenza lasciandone intatta l'ombra necessaria alla lotta."[2]

O, ancora, quando afferma che il silenzio è dedizione:

"Nel silenzio ci si consegna [...] [È] un affidarsi a chi o a cosa ci chiama e ci interpella e allora l'audacia è rispondere, essere pronti alla chiamata ovunque ci condurrà, pur sentendo di non essere mai totalmente pronti.

I poeti fanno di sé stessi voto al silenzio e alla parola, voto che è promessa e desiderio. Così onorano il tempo e lo consacrano innestando in esso il tempo nuovo della parola poetica.

[...]

Dedicare attiene a dicere, ossia offrire con parole devote all'esercizio della pietà che purifica, sporcando del verbo della vita e del suo sangue, il nitore della pagina.

Pietà complice dell'impurità del bianco necessaria alla poesia."[3]

La parola in ascolto: un libro interessante, ben scritto, che, per le sue suggestioni, vale la pena leggere.



[1] Lucianna Argentino, La parola in ascolto, San Cesario di Lecce, Manni, 2021, p. 12.

[2] Ibidem, p. 23.

[3] Ibidem, p. 59.