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Un bilancio a quattro anni di distanza oltre la danza e le convenzioni: successo per il fotografo Luigi BilancioI ballerini del Teatro di San Carlo di Napoli a tu per tu con la liquidità I fotogrammi fluidi del progetto AQVA al Massimo partenopeo
La mostraSono passati quattro anni da quando abbiamo incontrato il fotografo Luigi Bilancio, fresco di inaugurazione della sua mostra Outre la Danse al cospetto delle autorità e degli appassionati. Era emozionato, gli sorridevano gli occhi azzurri ed il suo sguardo cercava conferme dappertutto. Eppure non servivano. In quel 2015 si stavano schiudendo le porte della notorietà incondizionata nel mondo della danza e della fotografia, con una mostra che però ha fatto parlare di sé ben oltre i confini coreutici entro i quali Luigi Bilancio credeva di dover vivere. Ed invece l'idea, la progettualità, la ricerca minuziosa del particolare ed il suo talento cristallino gli hanno concesso strade nuove, porte sempre più aperte ed un grande problema: confermarsi. Sono passati quattro anni da quella mostra di successo, quattro lunghi anni di cui ben due sono passati a lavorare proprio nell'ottica della conferma. Sempre con gli occhi brillanti, il sorriso sornione ed i modi garbatissimi che gli abbiamo riconosciuto dalla prima chiacchierata di un lustro fa. Eppure a lavoro Luigi Bilancio ce l'hanno descritto come un infaticabile osso duro, un maniaco della perfezione, una mitragliatrice pacifica di scatti a ripetizione per la foto perfetta. Un po' come fanno tutti i suoi colleghi del resto, eppure in Bilancio c'è la calma serafica che lo contraddistingue. Quella serenità che riesce a trasmettere a tutti, anche nei momenti più delicati, e che gli riconoscono tutti al cavalletto. Al PC, con carta e penna o con una tazzina di caffè. E con quella stessa calma serafica di sempre ha così dato vita alla sua nuova creatura, un progetto biennale intitolato AQVA, per le ovvie ragioni dell'uso smisurato di acqua a tu per tu con i ballerini del Teatro di San Carlo di Napoli. Eh sì, perché stavolta il fotografo napoletano si è avvalso della collaborazione fattiva di gran parte del Corpo di Ballo del Massimo partenopeo per l'allestimento di questo lavoro, divenuto poi mostra, in occasione delle rappresentazioni de Il lago dei cigni in scena al Teatro di San Carlo da sabato 30 marzo a mercoledì 3 aprile 2019. Proprio come in una matrioska, con il grande teatro patrimonio dell'umanità che racchiude in sé il titolo classico per eccellenza di Pëtr Il'ič Čajkovskij che, a sua volta, contiene in sé la mostra fotografica sull'acqua, una casualità ma non troppo! Acqua nell'acqua, dunque. O comunque un gioco delle parti e dei ruoli di ben dieci ballerini che rivedranno i propri corpi in bella mostra nel foyer "Corridoio delle carrozze" del Teatro di San Carlo, con la partecipazione in scena ne Il lago dei cigni e nei saloni del teatro. Un doppio impegno che lo stesso fotografo spiega così: Il progetto nasce dall’idea di restituire la dinamicità del movimento ad un'immagine attraverso l’ausilio dell’acqua. Essa è un elemento che, per quanto la si possa intrappolare in un fotogramma, darà sempre l’idea della sua fluidità e da qui mi è nata l’idea si usarla per raccontare dell’arte della danza. Molto spesso l’immagine di un danzatore, per quanto perfetta sia nell’esecuzione che nella modalità di ritrarlo, restituisce un fotogramma freddo ed asettico, privo di quella dinamica che il ballerino adotta per raggiungere la posa: "pánta rheî" è dunque la mia sfida con il progetto AQVA. L’acqua come la danza sono elementi puri, leggeri, a tratti trasparenti e perciò un connubio perfetto per dimostrare quanto un istante possa divenire l’infinito di un momento. Non ci resta che tuffarsi tutti nell'AQVA che ho immaginato per la danza, per cui vi aspetto al foyer del Teatro di San Carlo di Napoli dal 30 marzo alle 18. Certamente con la stessa calma serafica di sempre. Galleria fotografica
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Massimiliano Craus, "Un bilancio a quattro anni di distanza oltre la danza e le convenzioni: successo per il fotografo Luigi Bilancio", Morfoedro, portale d'arte e di cultura, http://www.morfoedro.it/doc.php?n=1893&lang=it (pagina consultata in data 2024-04-24 08:01:42 GMT)
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