Dalla grecità di Tersicore alla tecnologia
applicata alla danza
È così che la direttrice artistica Alessandra Micarelli si muove fra passato e futuro
Una ricca offerta e molti partner per un festival che
andrà in scena il 13 e il 14 aprile 2019 al Teatro Orione di Roma
La
locandina
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La danza è sempre stata associata alla musa greca Tersicore e poi a tanto altro ancora. Compreso Pierrot Lunaire, almeno stando al festival "Pierrot
Danza" che da tredici anni imperversa al Teatro Orione di Roma dove
tornerà i prossimi 13 e 14 aprile 2019.
Un festival diretto da Alessandra Micarelli
che ha un occhio rivolto al passato classico ed un altro al futuro delle
tecnologie tanto amato dalle nuove generazioni danzanti. Così si spiega
l'inserimento della Sezione Videodanza, aperta ad
autori, danzatori, coreografi, registi e video-maker che dovranno proporre
video originali che abbiano per soggetto la danza con una forte
connessione tra drammaturgia e linguaggi audiovisivi per promuovere la
sperimentazione, la ricerca e l'utilizzo di nuove tecnologie. I due linguaggi
della danza e del video possono essere considerati come due colori differenti
che si mescolano fino a crearne uno nuovo. I video finalisti verranno proiettati
in teatro durante lo spettacolo di Gala. Con un evento nell'evento, dunque, che
sarà seguito in primissima persona dai nomi illustri di quest'anno: Gloria Bandinelli (Accademia Nazionale di Roma e Teatro alla Scala
di Milano), Daa Grgič
(Teatro Stabile Sloveno di Trieste, Atélier de Paris
di Carolyn Carlson e Nikolais-Luis
Technique Teacher
Certificate Program), Elena Viti (Accademia Nazionale
di Danza di Roma ed Università degli Studi di Roma "La Sapienza"), Francesca
Corazzo (Accademia Nazionale di Danza di Roma), Ricky Bonavita
(Accademia Nazionale di Danza di Roma e direttore artistico di
"Excursus"), Gemma Iuliano (regista) e
Massimiliano Zaganelli (videomaker)
impegnati nella nuovissima sezione di video-danza. Con un programma di
approfondimento per i giovani talenti provenienti da ogni dove e proposti in
altrettante location qua e là per la
Penisola.
Anche quest'anno abbiamo prodotto significative borse di
studio per i migliori talenti, ‑ spiega
la direttrice artistica Alessandra Micarelli, ‑
coinvolgendo il Balletto di Toscana e la Compagnia Junior diretti da Cristina Bozzolini, il Corso di Adeguamento Professionale di Danza
curato da Gianni Rosaci, il Forum della Danza "La Marée" di Pisciotta-Palinuro (Salerno), il Tersicore
Arte Danza di Sambuceto (Chieti), i Corsi di
insegnamento Modern-Jazz e Composizione coreografica
di Fabrizio Laurentaci, Le Foyer de la Danse di Narni (Terni), la Summer
Dance di Bardonecchia (Torino), Tonezza
in Danza (Vicenza) e Compagnia Venezia Balletto. Per maggiori info visitare il
sito della manifestazione www.concorsopierrotdanza.com/
o scrivere direttamente all'indirizzo di posta elettronica info@concorsopierrotdanza.com.
Del resto non si sarebbero scomodati i vari partner
istituzionali per avvalorare la XIII edizione del "Pierrot Danza",
patrocinata, dunque, dall'Assessorato alla Crescita Culturale del Comune di
Roma con il supporto tecnico di AICS Roma, Mikelart, Danza&Co, La Dance Emotions, LikeG. e con la presenza del fotografo di danza Pierluigi
Abbondanza.
E così tutti i ballerini impegnati nella due-giorni
del 13 e del 14 aprile al Teatro Orione di Roma si misureranno innanzitutto con
il repertorio universale della danza. Le tecniche di modern
spazieranno infatti da Graham a Childs per passare
attraverso il repertorio di Limón, Cunningham, Laban, Nikolais, Ailey, Tharp, Brown
oltre che nell'ambito del jazz, jazz-lyrical, techno
ed altre sfaccettature ancora a scelta dei giovani talenti. Le tecniche di
contemporaneo invece si rifanno al repertorio del Tanztheater,
Release technique, Contact improvvisation, Danza
fisica e di ricerca. Un viaggio nei meandri del repertorio di balletto e danza accanto
a Pierrot. Ma perché proprio Pierrot?
L'idea del Pierrot è una figura romantica che mi è sempre
piaciuta, ‑ chiude la direttrice
artistica, ‑ così come il suo irraggiungibile amore. Sulla figura
della luna ho creato il logo dell'evento, dove la sagoma di una ballerina ne
segue le linee. La sigla di apertura del concorso viene ogni anno danzata da
giovani ballerini esterni al concorso, o compagnie di danza ospiti, a cui
chiedo loro di dedicare la coreografia al Pierrot Lunaire,
oppure un solista mimo/danzatore vestito da Pierrot, con la stessa musica ogni
anno. Il colore della kermesse è il blu, come le notti di luna.
Le fonti ufficiali cui
rivolgersi per qualsiasi informazione o per verificare eventuali cambiamenti di
programma sono www.concorsopierrotdanza.com e info@concorsopierrotdanza.
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