Periferie del milanese che accolgono la poesia

Accade a Rogoredo dal 28 settembre al 7 ottobre 2018

Si tratta della rassegna "Cortili in-versi" che quest'anno compie cinque anni

Valentina Di Cataldo, direttrice artistica di "Cortili in-versi".

© Foto Morfoedro

Periferie che sono anche scrigni. Questa è la sfida che l'associazione culturale verdeFestival di Milano si è lanciata.

Nata nel 2015 con lo scopo di creare e di promuovere cultura nel territorio milanese, l'associazione ha un occhio particolarmente attento alle realtà di Zona 4 e di Rogoredo. Perché non è vero che le periferie sono solo degrado e inerzia culturale. E verdeFestival ce lo dimostra con "Cortili in-versi". Giunta quest'anno alla quinta edizione, e con il patrocinio del Municipio 4 del Comune di Milano, la rassegna di "poesia di strada, poesia in strada" mira a portare la poesia e la musica in luoghi dove normalmente non ci si occupa di queste arti. Dal 28 settembre al 7 ottobre 2018 cortili, giardini pubblici e persino due supermercati Coop di Rogoredo accoglieranno recital di poesia, incontri musicali e mostre. Fanno parte della rassegna poeti, musicisti e attori di varia formazione.

Scrigni, dunque, le periferie, che - quando ci sono volontà ed entusiasmo - si fanno contenitore di valori socio-culturali, che esaltano la commistione e la sinergia. Per toccare con mano il lavoro concreto di verdeFestival, ci siamo recati, sabato 29, al 6 di via Monte Cengio: un cortile che ha proposto un trombettista, un'arpista, sei poeti, una mostra e un'installazione. Tutto diretto da Valentina Di Cataldo e Alberto Tavazzi, che hanno ricevuto il plauso dell'assessore alla cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno. Il quale ha espresso loro "la gratitudine della città" perché donano "con entusiasmo il proprio impegno per arricchire di proposte culturali case e cortili di un territorio, nella convinzione che sia l'arte il primo e sostanziale seme di comunità".

Un particolare della mostra "Colori poetici su gesti".

© Foto Morfoedro

Due ore intense, quelle di via Monte Cengio, dove si sono alternati sul "non palco" (come lo ha definito Valentina Di Cataldo, in veste di presentatrice) i poeti Lorenzo Andrea Paolo Balducci, Gloria Chiappani Rodichevski, Stefano Messina, Fili Cropa, Patrizia Quarta, Marino "L'uomocolcappello" Ruggieri, il trombettista Raffaele Kohler e l'arpista Roberta Pestalozza.

Le new entry nel "parco poeti" di "Cortili in-versi" sono state due: Fili Cropa e Gloria Chiappani Rodichevski.

Fili Cropa è poeta e attore. Ha recitato una serie di poesie, iniziando con una che – in linea con la filosofia dell'evento – racconta la periferia e ha continuato parlando di territorio: il punto di vista di un turista e un viaggio in Toscana. E ha concluso provocatoriamente con "Zona comfort", che conduce alla riflessione di quanto sia difficile abbandonare la propria zona di benessere e di sicurezza.

Gloria Chiappani Rodichevski, giornalista, poeta e scrittrice, ha partecipato alla rassegna da più angolazioni: con la lettura di "Poemasedici", lunga poesia introspettiva; con la seconda edizione della mostra poetico-fotografica in italiano e in russo "Colori poetici su gesti" e con l'installazione "I pertugi", plaquette d'artista, frutto della sua ricerca di sinergia fra i linguaggi artistici.

Un particolare dell'installazione "I pertugi"

© Foto Morfoedro

Habitué, invece, di "Cortili in-versi" sono stati il poeta-performer e attore Lorenzo Andrea Paolo Balducci, con testi di spessore culturale; un altro poeta-performer, Stefano Messina, che ha catturato l'attenzione con i fuochi d'artificio dei suoi versi ridanciani e irriverenti; Patrizia Quarta con poesie sull'apertura alla vita; Marino "L'uomocolcappello" Ruggieri che ha raccontato in versi alcune vicissitudini d'amore.

A intervallare questo pomeriggio di poeti è stata la magnifica tromba jazz di Raffaele Kohler, che ha regalato al pubblico, con appassionato vigore, alcune sue composizioni. La conclusione dell'evento è stata invece affidata alla poliedrica arpa di Roberta Pestalozza che, specializzata nella ricerca sulla musica popolare e in particolare sull’arpa di Viggiano, ha offerto canzoni da lei composte dove si sono incontrate la Viggiano dei cantastorie, la tradizione molisana dell'ammacunà (termine che indica la mescolanza di elementi diversi, ma è anche filosofia di vita) e una "danza metropolitana" dedicata a Milano; infine, ha fatto due incursioni in terra irlandese e nel repertorio colto con la Passacaglia di Händel.

Per saperne di più:

Cortili in-versi: https://cortilinversi.wordpress.com/ e pagina Facebook Cortili in VERSI

Associazione verdeFestival: https://verdefestival.wordpress.com/ pagina Facebook verdeFestival

Prima edizione di Colori poetici su gesti: https://www.morfoedro.it/doc.php?n=1519&lang=it

I pertugi: https://www.morfoedro.it/doc.php?n=1803&lang=it

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