Desiderio eterno, di Renzo Barsacchi

Santi Quaranta, 2006

Scheda libro. 1

La poesia di Renzo Barsacchi 1

Notizie biografiche. 3

 

Scheda libro

Titolo: Desiderio eterno

Autore: Renzo Barsacchi

Editore: Santi Quaranta

Collana: Il Rosone • Invenzione 68

Formato: cm 14x22, in brossura, copertina a colori

Pagine: 128

Anno di pubblicazione: 2006

ISBN 978-88-86496-74-5

Prezzo di copertina: € 10,00

Collegamento: http://www.santiquaranta.com/libri/desiderio-eterno/

Un'antologia che raccoglie settantun poesie del poeta maremmano Renzo Barsacchi, tratte da undici sue sillogi. L'opera, di indubbia eleganza grafica, è sapientemente arricchita da una postfazione di Massimo Morasso.

La poesia di Renzo Barsacchi

Ciò che immediatamente colpisce, della poesia di Renzo Barsacchi, è l’intensità, ora drammatica ora struggente, con la quale egli segue se stesso in cerca di Dio, che avverte, a tratti, lontano:

Il petalo caduto e il ramo spezzato,

l'acqua salita nelle conche della scogliera,

il vento frenato dalle mura,

tutti simboli del mio distacco da Dio,

quasi ilare assenso

al vivere. […]

(Distacco, p. 69, vv. 1-6)

 

[…] tu resti,

invisibile e muto,

a soffrire la nostra somiglianza

divisa appena (e troppo) da una fragile parete

che fa intuire altro suono, altra luce

ma non li fa godere.

(Se tu volessi, Signore…, p. 71, vv. 3-9)

 

Non spero né dispero.

Tendo. Credo

nel mio credere incerto […].

E Dio dov'è? Da quale

nuvola mi resiste?

[…]

(E Dio dov'è?, p. 12, vv. 1-3, 16-17)

Fondante della sua cifra stilistica è proprio quell'intensità di un vivere tormentato, in spossante anelito ‑ e senza soluzione di continuità ‑ verso Dio, cui si rivolge per chiedergli:

Quando vieni?

(Titolo omonimo, p. 109);

per significargli:

Così tarlato, Signore, non posso resistere.

O risanami o gettami. Io non posso più nulla.

[…]

(Parlami lentamente, p. 107 vv 1-2);

per dirsi, nel contempo, peccatore

[…] divorato da Dio

senza pietà per tanta debolezza

(Lui dice infedeltà) […]

e lambito dall'avversario

[…] che mi accarezza con suadenti mani

le ferite più fonde e le dissacra:

sa piangere con me, si adira insieme

per l'assurda pretesa che mi inocula

il sacramento d'essere cristiano.

[…]

(L'uno mi gioca l'altro mi dilania, p.110, vv. 1-3, 12-16)

È un grande poeta, Renzo Barsacchi, purtroppo poco ‑ se non addirittura pochissimo ‑ noto, che ha una forza di persuasione al dolore, al tormento, alla tenacia e che aggancia senza artificio di sorta l'attenzione di chi si fa in ascolto della sua voce. Con la conseguenza che, chi si avvicina alle sue opere, non può che toccare con mano empatica la sua sofferenza nel non saper scegliere:

[…]

Ma la scelta non giunge. Mi dilania

il sentirmi chiamato e non eletto,

il sapermi capace di intuire

il meglio e rimanere

così agognante e recidivo in questo

mio moribondo esistere.

(Dilemma, p. 98, vv. 16-21)

Nella suo sconvolgente dolore, tuttavia, Barsacchi apre pertugi sulla fiducia e sulla speranza (in una lettera del 12 luglio 1979 a Marino Piazzolla parla di "angoscia e fiducia – angoscia e speranza"), sulla tenerezza e sulla calma notturna della natura:

La notte in Val di Chioma

ha tenere braccia di foglie, ruscelli di treni.

Palpitano i pensieri come lucciole

nel pudico silenzio

dove, ravvolto nella sua stanchezza,

dorme mio figlio.

E mentre dorme spio sui colli i passi

di Dio,

di Dio che si stancò, che cercò l'acqua

e non aveva porte sul suo sonno.

Prego che vi rimanga

nella veste dei grani, nei colori

dell'impensato e sparga nella valle

una speranza seria

e benedica

il rondinino apparso a illuminare

la faticosa pace.

(La notte in Val di Chioma, p. 64)

Un poeta la cui poesia, per dirla con Ferruccio Mazzariol, che ha firmato il primo risvolto di Desiderio eterno, "è poliedrica, travolgente come un vento forte di Grazia; inattesa e straordinaria; profondamente umana."

Desiderio eterno: un testo con cui nutrire la propria meditazione.

Notizie biografiche

Renzo Barsacchi è nato nel 1924 a Castagneto Carducci (Livorno) ed è morto in una sua frazione ‑ Donoratico ‑ nel 1996.

Per oltre un quarantennio ha lavorato, come impiegato prima e come ufficiale di stato civile poi, nel comune che gli ha dato i natali.

Le sue opere edite sono:

Il cuore della sera (1966)

La lunga verità (1970)

Fino al piede dell’Angelo (1972)

I calmi crocifissi (1973)

Dammi la sete (1973)

Questo grumo di fede (1975)

Uomo allo scoperto (1978)

Le scarpe del papa (1979)

E Dio come futuro (1984 )

La notte in Val di Chioma (1984)

Marinaio di Dio (1985)

Il sole della Quaresima (1989)

Le notti di Nicodemo (1991)

Pur che l’alba nasca (1996)

Invano punto il dito (1972) (plaquette)

Le sue opere inedite sono:

Il vento nel microfono (silloge)

L'angelo sfortunato (plaquette)

Le perpendicolari (plaquette)

Breve auto-antologia senza titolo.