Un'arpa che chiede il piacere
È quella di Giuliano Marco Mattioli,
fine esecutore e didatta, che lo afferma in un CD
Diplomatosi nel suo strumento prima e laureatosi cum laude in
Discipline musicali a indirizzo solistico-interpretativo
poi, è sostenuto da un eclettismo che gli fa battere la via della ricerca
La copertina
del CD.
|
Brani di musica leggera e tratti da celebri film, che Mattioli ha superbamente eseguito nel suo CD The harp asks pleasure
first. Refined pop music.
Un titolo e un sottotitolo che rendono chiaro l'intento:
proporre arrangiamenti raffinati, per arpa sola, di buona musica leggera e da
film, che facciano risaltare la voce e le possibilità espressive di questo
affascinante strumento. Senza trascurare il piacere, che – anzi – viene prima
di tutto. Mattioli ha infatti raccolto nel suo CD un repertorio che propone in performance quando le
occasioni si prestano (come durante la Mostra
mercato della bresciana Bienno, di cui è da
qualche anno arpista ufficiale) o che suona per puro piacere personale: da Feelings a Yesterday, passando per Summertime, su su fino a The heart asks pleasure
first, uno dei due temi principali del film The piano (Lezioni di piano).
Si tratta del titolo del brano di Michael Nyman sul
quale gioca Mattioli per affermare che, come il
cuore, anche l'arpa chiede in primis il
piacere. Del resto, se, della musica, non si asseconda il piacere, il rischio è
quello di inaridirsi in esecuzioni anche tecnicamente impeccabili, ma che
privano di spazio l'emozione.