Indian Faces: la
mostra fotografica newyorkese di Alberto Moretti
Il fotografo friulano Alberto Moretti espone a New York City Indian Faces in
occasione del NYIFF - New York Indian
Film Festival ‑ dal 4 all'8 maggio 2011.
"Un
fotografo del gesto che ha scelto spesso il movimento danzato nel desiderio di
cogliere, insieme al piacere estetico del movimento del corpo, i moti
dell'ansia interiore e della vitalità dei sentimenti. Spinto dalla ricerca
espressiva di tali pulsioni, da alcuni anni si dedica al ritratto, 'Facce', come lui le chiama, che Moretti con la fotografia
percorre come luoghi sacri, frugati nella loro intimità, nella loro epica,
mettendone a nudo impeti, timidezze, passioni, certezze di sé, aspetti
nascosti, amori velati, grafie spirituali. Una delle cifre stilistiche più
evidenti di Moretti è la forza del dettaglio, il primissimo piano, che rivela
il particolare cogliendo i frammenti espressivi che racchiudono la struttura
emotiva. Lo sguardo non pare mai sazio, avido della travolgente natura emotiva
dell'Uomo."
Il friulano Alberto Moretti, fotografo freelance, nominato
tra i dieci migliori fotografi al mondo nella categoria music/performance
dal Sony World Photography Awards
2008, ha al suo attivo diverse pubblicazioni editoriali sulla danza, il corpo,
la fotografia di strada, ed è stato soggetto di
analisi nella tesi “Storia della fotografia di danza” presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Le sue foto sono pubblicate in Europa,
USA e Sud America su riviste di settore, cataloghi
aziendali, quotidiani, poster e programmi di strutture teatrali; ha esposto in
numerose gallerie e teatri in Italia ed Europa.
© Alberto Moretti.
Autoscatto.
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L’invito è giunto da Aroon Shivdasani, Presidente dell’IAAC (Indo-American Arts Council) e Direttrice del NYIFF,
che lo chiama a New York per esporre dal 4 all'8 maggio al Tribeca
Cinemas di Manhattan, i 33 ritratti "INDIAN FACES", in occasione
del “2011 New York Indian Film Festival".
Moretti espone in collaborazione con
la fotografa udinese Giulia Iacolutti, voluta perché
“le sue foto cercano lo Spirito nelle cose e sembrano esplorare quella linea
d'ombra che solca il destino umano”. Moretti raggiunge
così l’importante traguardo di raccontare le "Facce” di alcuni dei
protagonisti dell’imponente industria cinematografica di Bollywood,
che con Hollywood traccia le sorti dell’industria cinematografica mondiale.
L'esposizione "Indian Faces", sostenuta da PMP Industries e OAK Europa, è la
prosecuzione del progetto cominciato a novembre durante la decima edizione
newyorkese dell’Indian Film Festival, in cui Moretti,
con la Iacolutti, aveva ritratto molti personaggi del
settore cinematografico e culturale indiano e indo-americano, tra cui l’autore
dei versetti satanici Salman Rushdie, il regista Mani
Ratnam, omaggiato all’ultima
Mostra del Cinema di Venezia, il pluripremiato attore Rahul
Bose, il gallerista Sundaram
Tagore della dinastia Tagore,
Somi Roy, figlio dell’l’ultima principessa di Manipur,
e molte altre facce di grande notorietà del cinema Bollywoodiano,
riscuotendo grande successo professionale per il suo particolare approccio al
ritratto, che lo ha subito fatto amare.