Teatro Massimo: i nuovi mondi della stagione 2005/2006. Opere, balletti, concerti ed eventi speciali

 

Stagione d’opera e di balletto. 2

Il mondo siciliano e il Mediterraneo. 2

Europa dell’Est 2

La Turchia. 2

La Cina. 2

Il mondo americano. 3

Concerti 3

Eventi speciali 4

 

Nuovi mondi: una stagione a tema, quella proposta dalla Fondazione Teatro Massimo quest’anno. Lo spunto viene dall’anno mozartiano, il 2006, che per il mondo musicale sarà un anno di grandi celebrazioni per onorare il genio salisburghese. L’opera scelta dal teatro per commemorare Mozart è Die Entführung aus dem Serail in scena dal 25 gennaio al 5 febbraio 2006. In quest’opera Mozart si apre verso il mondo musulmano e ci mostra come anche una civiltà lontana da quella europea possa possedere quelle doti di umanità e di nobiltà d’animo che sono insite nell’uomo e che prescindono da qualsiasi provenienza. In un momento di conflitto come quello che stiamo vivendo oggi, l’opera di Mozart ci indica la strada da seguire per la pace nel mondo. Solo riconoscendo l’umanità insita in chi consideriamo diverso possiamo superare ogni confronto ostile e ogni conflitto.

La locandina con la stagione 2005/2006 nei giardini del Teatro.

Foto Lilli Alù

Il progetto artistico di questa stagione ci consente di viaggiare verso mondi a noi lontani e di esplorare culture, diverse dalla nostra ma altrettanto intrise di civiltà, in un’immaginaria unione tra popoli non più separati. L’unione tra Paesi diversi si sviluppa attraverso la presentazione di nove titoli, ognuno dei quali dedicato ad una nazione: un percorso che parte dalla Sicilia ed alla Sicilia fa ritorno.

La stagione d’opere, balletti e concerti 2005/2006 del Teatro Massimo si annuncia, inoltre, all’insegna del rilancio artistico e del recupero dell’identità multiculturale della città di Palermo, crocevia di culture e civiltà di varie provenienze, che con la sua tradizione cosmopolita diventa il simbolo ideale del dialogo culturale fra Oriente e Occidente, ai nostri giorni di straordinaria attualità.

Il progetto, però, non consiste soltanto in un viaggio intorno ai singoli mondi ma per mezzo degli stessi tende a stimolare un percorso di interrelazioni tra popoli diversi all’interno della musica con il coinvolgimento di tutte le arti. Palermo aspira in questo modo di diventare un centro di riscoperta e di conoscenza tra nazioni e popoli. La stagione, suddivisa per capitoli, oltre agli spettacoli d’opera e di balletto, si completa con concerti e manifestazioni collaterali legati all’area geografica espressamente dedicata. Ogni lavoro presentato rappresenta, dunque, la tappa di un viaggio di esplorazione di più ampio respiro.

Stagione d’opera e di balletto

Il mondo siciliano e il Mediterraneo

La nostra isola, centro del Mediterraneo, sarà dunque protagonista dell’inizio e della fine del nostro viaggio. Sarà Re Ruggero di Karol Szymanowski (direttore Jan Latham-Koenig, regia, scene e costumi di Yannis Kokkos, coreografia di Giovanni Di Cicco, con protagonista Wojteck Drabowicz, in scena dal 13 al 22 novembre 2005) ad inaugurare la nuova stagione: opera questa, ambientata in una misteriosa Sicilia medievale, che esalta il conflitto tra la chiesa cristiana e il culto pagano della bellezza e del piacere. La scelta di iniziare con l’opera del polacco Szymanowski, pur se ambientata in Sicilia, fa emergere la cultura dell’Est ed è quindi un invito alla conoscenza di una nazione fortemente pervasa dalla fede cristiana.

La Sicilia è anche l’isola che ha dato i natali a Vicenzo Bellini, di cui il Teatro metterà in scena il suo capolavoro: Norma. L’opera del compositore catanese, diretta da Bruno Campanella, andrà in scena dal 2 al 13 aprile 2006, in un’operazione tutta siciliana di coproduzione con il Teatro Massimo Bellini di Catania, nel nuovo allestimento di Alberto Verso, con la regia di Walter Pagliaro e con una compagnia di canto composta da Dimitra Theodossiou, Daniela Barcellona, Carlo Ventre e Riccardo Zanellato

Il lungo viaggio proposto dal Massimo si concluderà con la ripresa dell’opera Il diavolo in giardino di Franco Mannino (direttore Maurizio Arena, regia Gilbert Deflò, scene e costumi di William Orlandi, in scena dal 18 al 25 ottobre 2006). L’opera del compositore palermitano, recentemente scomparso, fu presentata in prima assoluta al Teatro Massimo nel 1963 con la regia di Luchino Visconti, autore del libretto.

Europa dell’Est

Il Re Ruggero, di cui si è detto, può giustamente trovare collocazione anche in quest’area geografica per via della provenienza del suo compositore. Dopo la Polonia la nostra visita prosegue verso la Russia con la fiaba danzata più rappresentata al mondo durante le festività natalizie: Lo schiaccianoci di Ciajkovskij. Il balletto andrà in scena dal 3 al 30 dicembre 2005 con la coreografia e regia di Amedeo Amodio, direttore Mikhail Agrest, scene e costumi di Emanuele Luzzati.

Altro appuntamento con il balletto è previsto dal 22 al 27 settembre 2006, quando il Don Chisciotte di Ludwig Minkus sarà messo in scena dal Balletto del Kirov del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo che consentirà al pubblico di Palermo di conoscere dal vivo la classe, la tecnica e lo stile di questa grande compagnia di balletto russa.

La Turchia

Die Entführung aus dem Serail (Il ratto dal serraglio) apre le commemorazioni del bicentenario della nascita di Wolfgang Amadeus Mozart. Si tratta di un omaggio alla “turcheria” vista con occhi occidentali ma è anche un modo per far comprendere alla gente che in qualsiasi posto del mondo, anche di fronte a culture e costumi di vita diversi, l’umanità può trovare un punto di incontro attraverso i sentimenti nobili che albergano nell’animo umano. L’opera, diretta da Gabriele Ferro, sarà presentata dal 25 gennaio al 5 febbraio 2006, con la regia di Stephen Medcalf, nell’allestimento della Fondazione Teatro delle Muse di Ancona e della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari di Isabella Bywater e con protagonisti: Desirée Rancatore, Anna Maria Dell’Oste e Jurg Schneider.

La Cina

Per l’avvicinamento a questo mondo, così lontano da noi ma tanto presente nelle nostre attività politico-economico-commerciali, è stata scelta la Turandot di Giacomo Puccini. L’opera sarà presentata in un allestimento tutto cinese del Maggio Musicale Fiorentino (regia di Zhang Yimou, scene di Huang Haiwei, Gao Guangian, Zeng Li e costumi di Wang Yin), con la direzione di Nello Santi e nei ruoli principali: Georgina Lukacs, Francesco Hong, Giovanbattista Parodi, Adriana Marfisi dal 28 febbraio al 14 marzo 2006.

Il mondo americano

Due titoli sono dedicati a quest’area geografica: Vanessa di Samuel Barber e Il ballo in maschera di Giuseppe Verdi.

Vanessa, mai rappresentata a Palermo, una delle opere più importanti scritte da un compositore americano del '900, viene rappresentata nel XXV anniversario della morte di Barber. L’opera, che si avvale del libretto di Giancarlo Menotti, sarà diretta dal direttore stabile dell’Orchestra della Fondazione Jan Latham-Koenig e rappresentata dal 12 al 19 maggio 2006 in un nuovo allestimento di Maurizio Balò, con la regia di Giorgio Gallione e nei ruoli principali: Jeanne-Michèl Charbonnet, Brigitte Pinter e Gerard Powers.

Il ballo in maschera (in scena dall’11 al 22 giugno 2006), che conclude l’incontro con il mondo americano, sarà visitato in chiave contemporanea con riferimenti a personaggi politici di recente memoria statunitense per la regia , scene e costumi di Pier Luigi Pizzi (nuovo allestimento della Fondazione) e sarà diretto da Stefano Ranzani con nei ruoli principali: Vincenzo La Scola, Giuseppe Giapali, Vladimir Stoyanov/Nicola Alaimo, Michela Carosi, Brigitte Pinter, Roberta Canzian.

Concerti

La stagione sinfonica 2005-2006 segue passo dopo passo i temi proposti dalla stagione lirica. Dal 16 settembre 2005 al 24 maggio 2006 saranno presenti al Massimo Will Humburg con un programma di Beethoven (Coriolano, ouverture) e Brahms (Sinfonia n. 1 op. 68) assieme alla violinista Ilya Gringolts (Concerto per violino op. 61) nel primo concerto del 16 settembre, a cui segue il 23 settembre Oleg Gaetani in un programma tutto dedicato a compositori russi da Shostacovich (Tre lieder su testi di Pu?kin con il basso solista Pavel Kudinov), a Stravinskij (Sinfonia dei Salmi), a Ciakovskij (Sinfonia n. 3 in re maggiore op. 29 "La Polacca"). Il concerto si apre con la suite dal Riccardo III di Marco Tutino.

Il 4 ottobre Marzio Conti dedica il suo programma all’Italia: la sinfonia dalla Semiramide di Rossini, Gli Uccelli e La boutique fantasque di Respighi. Successivamente il direttore stabile dell’Orchestra del Massimo, Jan Latham-Koenig dirige il concerto del 12 ottobre dedicato ad autori dei paesi di oltre il Danubio: Jeu de cartes di Stravinskij, Concerto per violino e orchestra n. 1 op. 35 di Karol Szymanowski (violinista Jakub Jakowiec) e Taras Bulba di Leós Janaček. Il 21 ottobre sul podio a dirigere l’Orchestra e il Coro della Fondazione è la volta di Roberto Abbado con l’esecuzione della Sinfonia n. 2 in do minore "Resurrezione" di Gustav Mahler (soliste: Eteri Gvazava e Sara Mingardo). L’anno 2005 si chiude con una serata di musiche natalizie, il 23 dicembre: uno spettacolo a cura di Alberto Cavallotti che presenta il Coro di Voci Bianche e i Piccoli Danzatori del Teatro.

Con l’inizio dell’anno mozartiano, il 2006 si apre all’insegna di Mozart. Il 7 gennaio, Giovanni Antonimi direttore e le pianiste Katia e Marielle Labeque presentano il Concerto n. 10 in mi bemolle KV 365/316 cui seguirà la Sinfonia n. 41  KV 551 "Jupiter". L’11 gennaio e il 2 febbraio, rispettivamente, Philippe Augin e Jan Latham-Koenig dirigono due concerti con un programma interamente dedicato a Mozart e, a seguire, l’11 febbraio, un concerto con Orchestra e Coro della Fondazione assieme al soprano Desirée Rancatore interprete di arie del grande compositore salisburghese.

Il 24 maggio infine Wayne Marshall dirige un concerto dedicato alla musica nord americana del ventesimo secolo.

Eventi speciali

Quattro eventi speciali fanno da corona alla stagione sinfonica. Il primo è il concerto dell’11 dicembre che vede la presenza di Myung Whun Chung in un concerto dedicato all’ecologia. In programma la Sinfonia n. 6 op. 68 "Pastorale" di Beethoven e La mer di Debussy. Dal 16 al 22 dicembre (sei esecuzioni), l’orchestra diretta da Gianluca Martinenghi presenta la favola musicale per bambini op. 67 Pierino e il Lupo di Prokofiev raccontata da Ficarra&Picone.

Il 21 e il 22 aprile è la volta di due concerti speciali dedicati alla musica dei Beatles. Partecipano al programma, arricchito dai video di Fabio Iaquone, Katia e Marielle Labèque, Viktoria Mullova, Giovanni Sollima, Marco Postinghel e Pascal Maragues.

Il 12 settembre, infine, Claudio Abbado torna a dirigere a Palermo con l’Orquesta Sinfonica Simon Bolívar nel debutto della sua tournée italiana. Replica del concerto il 13 settembre con la direzione di Gustavo Dudamel.

A corollario dell’attività presentata, la massima istituzione culturale palermitana apre le porte, infine, anche al mondo giovanile, organizzando con il DAMS, l’Accademia di Belle Arti e l’associazione “Amici del Teatro Massimo” seminari di educazione all’ascolto e visite guidate del teatro per gli studenti delle scuole e dell’Università, per i quali è previsto uno sconto speciale del 50% sia sui biglietti che sugli abbonamenti.