Ernst Reijseger: un violoncello rivoluzionario

© Foto concessa da la Feltrinelli

Reijseger. Dall’Olanda un artista sempre a caccia di musica imprevedibile

Giovedì 29 gennaio 2009 alle 18.30 alla Feltrinelli di Piazza Piemonte di Milano e alle 21 in quella di Monza, Reijseger presenta il secondo album in solo della sua lunghissima carriera discografica Tell Me Everything pubblicato da Winter & Winter e incontra il pubblico dialogando con Claudio Chianura editore della rivista InSound. Il duplice incontro presenta e introduce l’attesissimo doppio concerto all’interno del cartellone di LAMPI, il 30 e 31 gennaio al Teatro Binario 7 di Monza.

In oltre trent'anni di carriera, Ernst Reijseger ha completamente rivoluzionato l'uso del violoncello. Definirlo un jazzista sarebbe limitante, anche se è innegabile che la sua fama sia dovuta in primo luogo alle frequentazioni della scena jazzistica olandese, e, in particolare, alle collaborazioni con Misha Mengelberg e Han Bennink. Tuttavia, un campionario illimitato di tecniche estese sul violoncello, nonché un approccio onnivoro alla musica, gli hanno consentito di suonare praticamente di tutto e con tutti e di mettersi continuamente in gioco, senza mai smettere di stupire per la sua versatilità e abilità: dalle colonne sonore per Werner Herzog, alle invenzioni con i Tenores Sardi, alle collaborazioni con musicisti africani, ai sodalizi con Franco D'Andrea, Hamid Drake e Louis Sclavis e recentemente con due altri mostri sacri del violoncello mondiale: Yo-Yo Ma e Giovanni Sollima.

Per informazioni:

Maria Chiara Nicolini / Carmen Figueroa Vargas

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