Centimetri Due di Milli Graffi

Edizioni d'if, 2003

Scheda libro

Copertina di Giovanni Anceschi

pp. 96

€ 10,00

ISBN 978-88-88413-340

Un “multiciarliero” io narrante, impersonato da una giovane donna che si aggira per vie luoghi e interni di Milano, mette in scena un doppio cappio amoroso – della memoria e del presente – ambedue giocati “sottotraccia” nella tramatura di una storia difficile da scrivere e da vivere.

La giovane donna che, in una delle immagini più suggestive del romanzo, sboccia con prepotenza da un abito rosso Marylin, insegue il progetto di riduzione a centimetri due della distanza tra il parlare e il sentire. Considera esistenti, reali, infatti, solo le sensazioni… o al più le immagini delle vie di Milano, o del “canapino”, oggetto d’arredamento ricorrente, in bilico tra metafora e realtà. E lo fa inventando una scrittura che può provocare qualche spaesamento nel lettore non smaliziato, costretto com’è a cercare un “suo” ritmo in una prosa quasi del tutto priva di punteggiatura.

Eppure, il romanzo è una macchina narrativa relativamente “semplice”, che si fa e si disfa in itinere, ed è raccontato sul doppio registro del tempo passato (buffo e capriccioso) e del tempo presente (ossessivo e depauperante), con una conclusione coniugata al futuro, a strizzare l’occhio all’esile speranza. E, se pur non trapelasse l’ambizione dell’autrice d’inseguire la trasformazione delle forme d’amore, il testo imporrebbe comunque al lettore la vertigine di una prosa raffinata e modernissima.

È consigliata la lettura condivisa e ad alta voce.

La milanese Milli Graffi, poetessa, anglista, redattrice del “verri”, di poesia ha pubblicato, tra l’altro, Mille graffi e venti poesie (introduzione di Guido Guglielmi), 1979 e L'amore meccanico, Anterem 1994. L’interesse per nonsense e il comico, oltre a produrre studi su Marinetti, Palazzeschi, Breton, l’ha portata a tradurre Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie e Alice attraverso lo specchio, Garzanti 1989. Ha partecipato al movimento di "poesia totale" (con la rivista “Tam Tam”), a festival internazionali con composizioni di poesia sonora e continua a pubblicare interventi critici sui poeti compagni di strada.

Fonte: http://www.edizionidif.it/archives/000020.html