La poesia e la pittura ispirano la danza
Andrea
Cagnetti e Gloria Chiappani Rodichevski
durante lo stage internazionale di danza Danser ensemble – Danzare insieme (Borgo Cardigliano
di Specchia, 20-27 luglio 2008), mentre preparano la lettura delle poesie per
lo spettacolo finale.
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Foto Alexandre Rodichevski
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Durante lo stage di danza internazionale Danser ensemble – Danzare insieme
svoltosi dal 20 al 27 luglio 2008 a Borgo Cardigliano
di Specchia (Lecce), il coreografo romano Andrea Cagnetti ha tenuto una masterclass. Per lo spettacolo finale ha creato sei brevi
coreografie che sono state danzate dai ragazzi partecipanti allo stage.
Le prime tre sono state ispirate ad altrettanti quadri
dell'architetto salentino Antonio Capestro e danzate su pezzi di J. S. Bach (al
violoncello Anna Maria Mastromatteo, del
Conservatorio di Roma). Le altre tre, invece, sono state strutturate e danzate
sulla recitazione di tre poesie che Gloria Chiappani Rodichevski ha dedicato ai quadri di Capestro. Cagnetti ha
spiegato le sue creazioni.
"Le coreografie su Bach e Capestro sono nate dallo
studio della struttura delle Suite in
modo da riconoscerne il ritmo, la composizione e la forma dell’armonia. Questi
elementi, per studio, sono stati ricercati dagli allievi nei dipinti di Antonio
perché la composizione dei dipinti suggerisse ai ragazzi la struttura della
macro coreografia: dai movimenti dei corpi sullo spazio scenico ed il loro
relazionarsi. Queste coreografie erano frutto di un'improvvisazione. Le
coreografie realizzate sulle poesie sono opera mia. Sono state l’occasione per
mostrare ai ragazzi come la musicalità del significante e la metrica possano
contenere il significato, come la danza possa essere espressa dal corpo o
dall’insieme dei corpi."