Addio, Maurice Béjart!

Luciana Savignano in Bolero di Maurice Béjart.

© Foto Lelli Masotti-Archivio Teatro alla Scala

È scomparso il 22 novembre 2007, Maurice Béjart, il grande coreografo francese, nato a Marsiglia il primo gennaio 1927.

Al secolo Maurice Berger, figlio di un filosofo, egli riveste un'importanza fondamentale nello sviluppo della danza contemporanea. Come non dimenticare il peraltro celeberrimo Boléro? O quel Sacre du printemps che fece scalpore, al suo apparire?

Béjart fu il fondatore dei "Ballets du XXème siècle" a Bruxelles e, nel 1987, a Losanna diede vita al "Béjart Ballet Lausanne". Cinque anni dopo fu la volta della scuola "Rudra Béjart Ballet", punto di riferimento per generazioni di danzatori.

In un'intervista rilasciata nel 2002, il Marsigliese si lanciò in un appassionato: "Dansez! Dansez! Dansez! Oui, dansez! Dansez pour retrouver quelque chose d'essentiel en vous." Proprio alla luce di queste parole, la dichiarazione di Patrick Dupond, rilasciata per la scomparsa del grande coreografo, acquista un sapore particolare: " Maurice Béjart, l'homme qui est sans doute déjà en train de faire danser les étoiles."

Maurice Béjart.

© Foto Teatro alla Scala

Morfoedro dedica a Maurice Béjart una galleria fotografica e ospita un comunicato stampa e uno scritto del Teatro alla Scala sulla presenza del coreografo francese alla Scala. Ospita inoltre una recensione dell'allestimento scaligero del Sacre, stagione 2005-2006.