La Stagione 2008 del Teatro Massimo di Palermo

L'eterna lotta fra il bene e il male è il pensiero ispiratore della stagione 2008 del Teatro Massimo di Palermo. 1

Le opere. 1

I balletti 2

I concerti 2

Altre iniziative. 3

 

L'eterna lotta fra il bene e il male è il pensiero ispiratore della stagione 2008 del Teatro Massimo di Palermo

Il bene e il male sono le conseguenze finali di tutti quelli atti consapevoli o inconsapevoli compiuti dall'uomo che scaturiscono dalla personalità e dal carattere di ciascuno, dagli accadimenti della vita ma, soprattutto, dai sentimenti, positivi o negativi, che albergano nell'animo umano.

"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male." Sembra quasi giustificarne l'esito la frase di Friedrich Nietzsche che il Teatro inserisce nel cartoncino di invito alla conferenza stampa della presentazione della stagione. Quale arte dello spettacolo può essere la più adatta e più completa a descrivere con musica, canto e azione scenica tale filosofia di pensiero se non il melodramma? Qui da sempre esistono i buoni e i cattivi, le ingiustizie, i tradimenti, le passioni e tutti quei sentimenti che condizionano le scelte umane verso il bene o il male.

L'eterna lotta tra il bene e il male è, dunque, l'intrigante tema che ha ispirato il cartellone della stagione 2008 del Teatro Massimo presentato dal Direttore Artistico, Lorenzo Mariani, nella conferenza stampa del 20 ottobre 2007. Alla presentazione della stagione ha partecipato il Presidente della Fondazione e Sindaco di Palermo, Diego Cammarata, che ha ribadito l'importante funzione del nostro Teatro quale patrimonio collettivo della città non soltanto in termini culturali ma anche economici ed occupazionali e gli obiettivi raggiunti in questi anni del suo rilancio artistico e del suo risanamento economico. Nel suo intervento il Sovrintendente, Antonio Cognata, ha sottolineato lo sforzo produttivo della Fondazione che, con sessantasei recite d'opera, undici concerti, venti serate di danza e, ancora, conferenze, incontri, spettacoli di musica e danza ideati appositamente per gli studenti, individua il Massimo come uno dei teatri tra i più attivi in Italia ed ha evidenziato il forte investimento sul futuro reso possibile dal raggiunto pareggio di bilancio nonché la notevole crescita in termini di presenze del pubblico che ha assistito alla stagione 2007 e che si spera possa incrementarsi ulteriormente nel 2008.

Le opere

In aderenza al tema scelto quest'anno, si inizia con un significativo Mefistofele, assente dalle scene palermitane da oltre quarant'anni. L'opera di Arrigo Boito, di grande impatto scenico e vocale, dove la malvagità senza confini si contrappone alla purezza ed alla spiritualità, può essere a ragione indicata come l'emblema del bene che trionfa sul male. Per l'edizione, che andrà in scena dal 23 al 30 gennaio, diretta da Stefano Ranzani, il Teatro ha predisposto un nuovo allestimento firmato da Giancarlo Del Monaco, al quale è stata affidata, altresì, la regia dell'opera che vedrà nei ruoli principali: Ferruccio Furlanetto, Giuseppe Filianoti e Dimitra Theodossiou.

Il diavolo può facilmente operare sopra i cuori, le mani e le menti di coloro che vivono nel vizio e nell'ozio. É questa la morale che scaturisce dal secondo titolo in cartellone: The Rake's Progress (La carriera di un libertino) di Igor Stravinskij, in scena, in lingua originale, dal 17 al 24 febbraio, nell'allestimento del Teatro Comunale di Genova con le scene di Csaba Anta, i costumi di Luigi Perego e la regia di Cesare Lievi. L'opera, rappresentata in lingua originale, verrà diretta da Will Humburg e presenterà, nei ruoli principali: Giuseppe Filianoti, Carmela Remigio e Giorgio Surjan.

Bozzetto di Fiorella Mariani per la Manon di Puccini.

© Foto Studio Camera Palermo

Il perdono per le ingiustizie e per le malvagità, che hanno condizionato la sua vita fino alla sua condanna a morte, è il supremo atto di fede e di riscatto che l'Anna Bolena di Gaetano Donizetti esprime nell'aria finale dell'opera che vedremo in scena dal 9 al 18 aprile con la regia di Graham Vick, recentemente rappresentata con successo a Verona. Marco Guidarini sul podio guiderà un cast che vede nel ruolo della protagonista Mariella Devia con a fianco Stefano Secco, Laura Polverelli e Giacomo Prestia.

La regia del Trittico di Giacomo Puccini, nel centocinquantesimo anniversario della nascita del compositore, che verrà rappresentato dal 17 al 25 maggio, è affidata a tre giovani registi emergenti: Giovanni Scandella, Giulio Ciabatti e Francesco Micheli. Qui, dal torbido dramma del Tabarro che vola verso il suo finale tragico di morte, alla Suor Angelica dalla maternità vietata risolta nell'abbraccio del chiostro, fino alla celebrazione della furbizia e dell'amore giovanile del Gianni Schicchi, emergono molte di quelle debolezze umane che conducono per vie diverse verso il riscatto definitivo come può essere la morte, l'addio al mondo esterno, la scoperta dell'amore e la vittoria sulla falsità. Il Trittico, rappresentato con le scene ed i costumi di Alessandro Camera e Carla Ricotti, sarà diretto da Paolo Arrivabeni ed avrà quali protagonisti, nei tre ruoli femminili, Amarilli Nizza e, nei due ruoli maschili, Alberto Mastromarino.

Manon Lescaut, inconsapevole ed irresponsabile incarnazione del male e del suo influsso nefasto sulla mente del giovane Des Grieux, è l'eroina dell'omonima opera di Giacomo Puccini, che completa l'omaggio dedicato dal Teatro Massimo al grande compositore toscano. L'opera, in scena dal 13 al 19 giugno, verrà riproposta con lo storico allestimento del Massimo di Fiorella Mariani (scene) e di David Walker (costumi), con la regia di Pierfrancesco Maestrini, la direzione di Giampaolo Bisanti e, nei ruoli principali, Danila Dessì e Fabio Armiliato.

Dopo la pausa estiva e lo spostamento della produzione al Teatro di Verdura, la ripresa autunnale vedrà in scena l'opera I Puritani di Vincenzo Bellini dal 21 al 28 settembre. Anche qui la gelosia e l'attaccamento al proprio dovere trasformano dapprima in dramma un amore che stava per coronarsi finché non giunge il lieto fine che cancella ogni nube e fa trionfare l'amore. Regia, scene e costumi per l'opera belliniana, che manca dai palcoscenici palermitani dal 1973, sono affidati a Pier'Alli. Nei ruoli principali: Desirée Rancatore, Josè Bros, Carlo Colombara, Marco De Felice e Daniela Innamorati con la direzione di Friedrich Haider.

Il campo di concentramento, la vita senza scopo di condannati interrotta dal moto di speranza che illumina per un attimo l'usuale tran tran quotidiano per un'inaspettata grazia ricevuta da un loro compagno ed il successivo ed inevitabile ritorno alla loro condizione umana ormai senza luce e senza futuro, fanno parte di quel dramma che, in analogia, vivono tanti altri detenuti, qui rappresentati nell'opera Una casa di morti, ultimo lavoro teatrale del musicista ceco Léos Janácek, tratto da un racconto autobiografico di Dostoevskij che ripercorre la sua prigionia in Siberia. L'opera, in lingua originale, in scena dal 16 al 22 ottobre, verrà diretta da Gabriele Ferro ed interpretata da Eric Stoklossa, Stefan Margita e Peter Straka. L'allestimento giunge dalla Welsh National Opera (scene e costumi di Marja Biörson). La regia è firmata dall'inglese David Pountney.

L'Aida di Giuseppe Verdi chiude, dal 26 novembre al 7 dicembre, la stagione operistica 2008 del Teatro Massimo. La passione, la gelosia, l'inganno, l'ambizione, l'amore, il tradimento portano ad un finale drammatico che contrappone il rimorso di chi ha perso tutto a causa delle malvagità compiute alla sublime felicità di due amanti che conquistano la libertà di poter esprimere con la morte il loro amore eterno. L'opera verdiana si avvarrà dell'allestimento creato per il Teatro di Busseto dalla Fondazione Toscanini di Parma (regia e scene di Franco Zeffirelli, costumi di Anna Anni). Nei ruoli principali si esibiranno Amarilli Nizza, Marco Berti, Mariana Pentcheva, Carlos Almaguer. La direzione è affidata a Maurizio Benini.

I balletti

Rossella Brescia e José Perez nella Carmen di Luciano Cannito.

© Foto Studio Camera Palermo

Dedicato ai più significativi percorsi spirituali di uomini e donne del nostro tempo, andrà in scena, in prima assoluta, il balletto I have a dream (dal 15 al 18 marzo) con la coreografia di Luciano Cannito, la regia di Beppe Menegatti e la direzione di Marzio Conti. Uomini e donne che hanno costruito la storia del mondo quali Martin Luther King, Madre Teresa di Calcutta, Che Guevara, Salvo D'Acquisto rivivranno in questo balletto che vuole non solo conservare la memoria del passato ma essere anche da esempio per le future generazioni. Danzeranno assieme al Corpo di ballo della Fondazione, al quale quest'anno viene data finalmente più attenzione con tre titoli nella stagione, Carla Fracci, Luciana Savignano, Sabrina Brazzo, Rossella Brescia, Gheorghe Iancu, Alessio Carbone, Giuseppe Picone.

È prevista, poi, la ripresa dal 4 al 6 novembre, del balletto Carmen di Luciano Cannito, già eseguito con successo nell'estate 2007, con Rossella Brescia e Josè Perez.

Conclude la stagione di danza Il lago dei cigni di Ciakovskij, in scena dal 18 al 23 dicembre, con la coreografia di Vladimir Derevianko da Lev Ivanov e Marius Petipa, nell'allestimento del Teatro alla Scala di Milano (scene e costumi di Roberta Guidi Di Bagno) e la direzione di Fabrizio Carminati. Due star russe, Anastasia e Denis Matvienko, saranno i protagonisti di questo balletto tra i più amati del repertorio classico assieme al Corpo di Ballo della Fondazione.

I concerti

Il Coro e l'Orchestra del Teatro Massimo di Palermo in concerto.

© Foto Studio Camera Palermo

La stagione concertistica 2008, che sarà inaugurata dalla londinese Philarmonia Orchestra, diretta dal noto musicista finlandese Esa Pekka Salonen, con un programma dedicato a musiche di Olivier Messiaen e Igor Stravinskij, prevede una massiccia ed impegnativa partecipazione, oltre che dell'Orchestra, del Coro del Teatro Massimo diretto da Miguel Fabián Martinez. Il Coro, infatti, sarà impegnato il 29 aprile nella cantata Aleksander Nevsky di Prokofiev con la direzione di Dmitrij Kitaenko. Il concerto sarà illustrato da immagini dell'omonimo film di Ejzensten rielaborate da Daniele Abbado e Leonardo Sangiorgi in collaborazione con Studio Azzurro. Il secondo concerto col Coro avrà luogo l'1 giugno. Sarà eseguita la Petite Messe Solennelle di Rossini, diretta da Miguel Fabián Martinez con i solisti: Andrea Rost, Stefanie Iranyi, John Osborne, Alex Esposito. Il 29 ottobre, infine, sarà la volta della Missa Solemnis di Beethoven, diretta da Gabriele Ferro, con i solisti: Anna Katherina Behnke, Elena Zhidkova, Kim Begley e Robert Holl.

Il programma dei concerti avrà inoltre come direttori: Will Humburg l'1 marzo che dirigerà la Sinfonia n. 7 di Bruckner ed il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 di Ciaikovskij (violinista Vadim Repin) e Lothar Koenig, sotto la cui direzione, l'orchestra del Teatro eseguirà, l'8 novembre, la Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 62 di Schumann e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in do minore op. 18 di Rachmaninov (pianista Giovanni Annaloro).

Nell'ambito della stagione concertistica la Fondazione ha previsto alcuni appuntamenti speciali come l'esecuzione dell'oratorio profano Desideri mortali (20 marzo) ideato dallo scrittore e regista Ruggero Cappuccio in omaggio a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con musiche di Paolo Vivaldi (costumi di Carlo Poggioli), disegni originali in videoproiezione di Mario Buonoconto ed interpreti quali: Chiara Muti, Claudio Di Palma, Ciro Damiano nella produzione del Teatro Segreto di Roma. Un altro appuntamento vedrà l'8 aprile l'esecuzione da parte dell'Ensemble Antonio il Verso, diretto da Enrico Onofri, con la partecipazione del basso Antonio Abete, dei concerti grossi e arie d'opera di Georg Friedrich Händel. Il 12 aprile verrà eseguito un concerto intitolato Summertime che vedrà come interprete la cantante Antonella Ruggiero, assieme all'Orchestra e il Coro del Teatro, diretti da Valter Sivilotti, autore degli arrangiamenti assieme a Marco Betta e Giovanni D'Aquila, di ninne nanne dalla Sicilia e dal mondo. Il 5 maggio sarà la volta di un concerto intitolato La sirena con la voce solista dei Madredeus, Teresa Salgueiro, che, con il Lisitânia Ensemble diretto da Jorge Gonçalves, ci condurrà in un viaggio musicale lungo le coste del Mediterraneo e dell'Oceano Atlantico. Infine, è programmata anche una serata che vedrà protagonista il pianista polacco Krystian Zimerman in un recital fuori abbonamento in collaborazione con l'Associazione Siciliana Amici della Musica.

Altre iniziative

Il programma della stagione sarà illustrato periodicamente con conferenze organizzate in collaborazione con gli Amici del Teatro Massimo, con incontri per gli studenti e con un nuovo spazio per conversazioni che verterà sugli eventi della stagione ed avrà protagonisti, all'ora del tè o dell'aperitivo, personaggi del mondo della cultura, dell'arte, della musica e del giornalismo.

Anche il prossimo anno, inoltre, verrà riproposto il progetto di formazione La scuola va al Massimo, che nel 2007 ha coinvolto oltre 140 istituti scolastici di ogni ordine e grado. Agli studenti verrà proposto un programma di concerti cameristici ideati per valorizzare la professionalità e la qualità dell'Orchestra della Fondazione, incontri con il Coro, con il Corpo di ballo e manifestazioni con la partecipazione di attori, narratori cantanti che siano da guida e da approfondimento all'ascolto delle opere in cartellone. Nel 2008, infine, verrà realizzato, sempre per le scuole, dopo il grande successo ottenuto dal Piccolo Mozart nell'anno in corso, un nuovo spettacolo, a cui prenderanno parte tutte le masse artistiche del Teatro, dedicato alla figura di Giacomo Puccini per commemorare il centocinquantesimo anniversario della sua nascita.