Maratona di danza 2007 a Spoleto

Al Teatro Romano si è svolta il 18 agosto la Maratona di danza, organizzata da SpoletoEstate in collaborazione con l'Agenzia della Danza

"Maratona di danza 2007? Certo, io c'ero."

I ballerini della Maratona di danza al Teatro Romano di Spoleto (18 agosto 2007) ringraziano il pubblico.

© Foto Alessio Buccafusca

Così Alessio Buccafusca, che, il 18 agosto, all'edizione 2007 della Maratona di danza di Spoleto (resa popolare da Vittoria Ottolenghi e da Alberto Testa), ha "danzato" con la macchina fotografica regalandoci immagini il cui fascino è ormai noto ai frequentatori di Morfoedro.

Il 18 agosto, dunque, lui c'era e me lo ha raccontato, facendomi balzare agli occhi una coincidenza: quella sera al di sopra del Teatro Romano il cielo era illuminato dalle stelle, così come altre stelle ‑ le étoile della danza ‑ brillavano sul palco del Teatro stesso.

"Erano oltre 1300 le persone che hanno assistito all'evento di danza più importante in Italia," mi racconta Buccafusca, "applaudendo personaggi della fama di Vladimir Derevianko, Alessio Carbone, Raffaele Paganini con Simona De Nittis, Laura Comi con Mario Marozzi, Anbeta Toromani con Eris Nezha, Francesca Podini con Gabriele Corrado, Alessandro Riga con Irina Veterova. Essi hanno ballato creazioni di Maurice Béjart, Roland Petit, Fabrizio Monteverde e Francesco Ventriglia, oltre che brani dai più celebri balletti classici come Il lago dei cigni e La bella addormentata nel bosco."

Vladimir Derevianko e Candida Sorrentino nel pas de deux da Paganini alla Maratona di danza al Teatro Romano di Spoleto (18 agosto 2007).

© Foto Alessio Buccafusca

Ma quest'anno in seno alla Maratona si può parlare di evento nell'evento, se ‑ come mi ha spiegato Alessio Buccafusca ‑ "è avvenuta la definitiva consacrazione a prima ballerina della sancarliana e partenopea, allieva di Anna Razzi, Candida Sorrentino, che ha danzato insieme a colui che è stato definito lo zar della danza: Vladimir Derevianko. Hanno presentato un pas de deux dal balletto Paganini. Il balletto fu creato, su musiche di Rachmaninov, da Vladimir Vassiliev per Derevianko al San Carlo nel 1987."

L'entusiasmo con il quale il fotografo napoletano, presente a Spoleto, mi ha parlato della Sorrentino, mi ha spinto a contattare la giovane ballerina la quale ‑ dopo essersi resa disponibile per un'intervista per Morfoedro ‑ mi ha spiegato che danzare con un grande del calibro di Derevianko è stata indubbiamente una profonda emozione perché è grazie a lui che, quando si è sul palco, ci si cala pienamente nel personaggio che si sta interpretando.

Alessio Buccafusca mi ha raccontato che il pas de deux è stato applaudito da un pubblico assolutamente competente. "E, al termine, standing ovation per i due interpreti. Lei, Candida Sorrentino, appariva visibilmente commossa, data la sua giovane età." Giovane età, nonostante la quale, tuttavia, sottolinea Buccafusca, l'interpretazione della sancarliana è stata superba.