Colori del mito. Omaggio a Maria Callas

Azienda di soggiorno e turismo di Positano, Sala di Rappresentanza ‑ dall'8 al 14 settembre 2007

Regione Campania ‑ Assessorato al turismo e ai beni culturali

Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Positano

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Comunità montana penisola amalfitana

Confindustria Salerno

Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Salerno

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Con il patrocinio di

Ambasciata di Francia in Italia

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Mostra di Giovanni Truncellito

Opere pittoriche 1995-2005

 

Nell'ambito della 36^ edizione del Premio "Léonide Massine" per l'Arte della Danza, avrà luogo dall'8 al 14 settembre, presso la Sala di Rappresentanza dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Positano, la mostra del pittore Giovanni Truncellito dal titolo "Colori del Mito. Omaggio a Maria Callas".

Organizzata dall'Associazione Culturale Athena Parthenos - Museo Parigino di Roma, sotto la "regia" di Cesare Nissirio, che ne è il curatore, la rassegna vuole essere un omaggio ad una delle più grandi interpreti del belcanto di tutti i tempi, che "occupò", sia con i fatti della propria vita personale, sia con i grandissimi successi colti nei templi della lirica in tutto il mondo, le cronache dell'epoca.

"Interprete" di questa irripetibile stagione è Giovanni Truncellito, pittore, scenografo, musicista, che, oltre ad aver insegnato composizione architettonica presso l'Università della Sapienza in Roma, ha già al suo attivo diverse collaborazioni con numerosi enti teatrali italiani e con impresari del mondo dello spettacolo e dell'arte.

Una delle sue più recenti personali è quella allestita presso il Teatro dell'opera di Roma nel 2005, in occasione del centoventicinquesimo anniversario dalla sua fondazione.

Per informazioni:

Azienda di soggiorno e turismo di Positano, tel. 089/875067 ‑ info@aziendaturismopositano.it.

A Roma: Cesare Nissirio - tel. 06/44237261 ‑ 347/3571655 ‑ 333/5768914

La mostra

L'esposizione in omaggio a Maria Callas, non vuole essere didascalica ma intende piuttosto evocare una protagonista "mito" del belcanto attraverso la libera interpretazione, puntando soprattutto su talune suggestioni che dal mondo della letteratura musicale si trasferiscono sulla tela, transitando per i sottili, raffinati percorsi della creatività dell'artista romano, musicista di formazione oltre che pittore. Taluni personaggi sono presenti prepotentemente come Medea, Euridice, Orfeo o Norma, resi magistralmente nella sedimentazione di colori aggiunti e sottratti alla tavolozza, trasferiti nelle diverse tonalità da un eccesso all'altro, infiniti, accesi, impetuosi, travagliati. Anche "gli assenti" sembrano aleggiare nei dipinti di Truncellito, poiché la sua ispirazione non intende placarsi in un episodio ma spazia in una sorta di Olimpo in cui da un attimo all'altro la scena può cambiare, come in teatro. L'esito finale è infatti spettacolare, straordinario, di fuoco. La passione è accesa oltre i confini della tela. I colori sono gli stessi delle tinteggiature della lirica. Le stesse passioni, gli stessi tumulti. Il rosso, il giallo, il turchese fanno impennare l'emozione. Le figure gareggiano con gli spazi cromatici, li contrastano maestose, ieratiche o carnali. Creature opalescenti, fluttuanti in cieli dai colori apocalittici ed esasperati si oppongono dialetticamente ad una natura dalle architetture mai placate, dalle quali emerge prepotente il belcanto sotto le spoglie attraenti del mito, un giovane radioso e bello su un cavallo in volo che lascia alle spalle il tempio per raggiungere i Campi Elisi. Canto e incanto, questa la pittura di Giovanni Truncellito, un'arte che rimanda al profondo, all'"altro", una composizione di diversi linguaggi espressi con voce persuasiva. Le forme dell'inconscio affiorano, si colorano e divengono incantamento.

La mostra vanta testi in catalogo di alcuni importanti esponenti della cultura e della critica d'arte italiana: Giovanni Bollea, Gabriele Borghini, Carlo Fabrizio Carli, Antonio Miredi, Chicca Gugliemi Morone, Duccio Trombadori, e Cesare Nissirio con una presentazione di Alberto Testa, direttore artistico del Premio Positano "Léonide Massine" per l'Arte della Danza.