"Ormai convien cantar di pietre certe". Manifestazioni musicali ticinesi

1-23 settembre 2007

Venti anni. Un bel traguardo quello raggiunto da "Cantar di Pietre", due decenni interamente trascorsi ad incrementare l'attenzione e l'interesse per la musica e la cultura del Medio Evo e del Rinascimento.

Operando il connubio tra la musica d'epoca, i luoghi e gli edifici che sul territorio del Cantone Ticino testimoniano storicamente la sua forza di elevazione, anno dopo anno la nostra Rassegna ha proposto occasioni d'incontro con formazioni dedite alla musica più antica della tradizione europea, fino alla grande stagione della polifonia, richiamando un pubblico nuovo, stimolato dalla suggestione del vibrare dell'antica musica negli spazi che l'accoglievano in origine."Cantar di Pietre" non ha mai subordinato l'efficacia della sua proposta alla moda e alle tendenze imposte dalla genericità del gusto internazionale, distinguendosi così dalle altre iniziative musicali e andando incontro ad un bisogno di arricchimento culturale che il pubblico, sempre numerosissimo, ha mostrato di volere. Inoltre, con le sue proposte,"Cantar di Pietre" ha sempre voluto contrastare la logica della concentrazione delle manifestazioni al centro, per valorizzare la periferia, venendo in contatto e sollecitando trascurate realtà locali. Non è un caso quindi che in questi venti anni "Cantar di pietre" è riuscita a mobilitare anche il pubblico giovane alla ricerca di proposte alternative e numerose persone che diffidano delle proposte elitarie e di categoria e che, nella musica antica rivissuta negli spazi della storia della nostra collettività, ritrovano una ragion d'essere comune. Ciò ci convince del fatto che "Cantar di Pietre" sia riuscita a creare una coscienza civile oltre che culturale ed artistica, e a dimostrare il valore della musica come stimolo a partecipare alla vita comunitaria, nella consapevolezza che essa ha agito anche nelle nostre terre, come fondamentale fattore sociale fin dai tempi antichi e negli stessi termini in cui ha agito nei grandi centri. Da queste e molte altre considerazioni è scaturita la programmazione dell'edizione del 2007, caratterizzata questa volta non da un tema conduttore, ma da proposte ampiamente eterogenee. Una scelta mirata ad un cartellone rappresentativo dei diversi generi che in venti anni di storia della Rassegna sono stati offerti ad un pubblico al quale va tutta la nostra riconoscenza per la fedeltà, l'apprezzamento ed il sostegno mai venuto meno. Un convegno porrà l'accento ulteriormente sul ventesimo, radunando accademici, musicologi, musicisti, direttori artistici provenienti dalla Svizzera e dall'estero. Chiuderà ‑ in prima svizzera – la ricostruzione dell'Orfeo di Poliziano messa in atto dal centro di musica medievale della francese Fondation Royaumont e dal Conservatorio di Ginevra. Una produzione che ci onoriamo di ospitare oltre che per l'alto valore artistico, per mostrare a tutti – mentre la nostra Rassegna necessita di maggiori sostegni finanziari – come in luoghi non lontani dai noi, ove la politica culturale è lungimirante ed illuminata, si creda fortemente nel potenziale della musica antica tanto da metterla nelle mani delle giovani generazioni quale preziosissima eredità culturale.

Il nostro desiderio è quello di salutare ancora il pubblico tra venti anni, con accresciuto entusiasmo e maggior gratitudine. Voi potete aiutarci a farlo…

Il programma della rassegna è consultabile nel sito http://www.cantardipietre.ch/.