Alberto Testa
Alberto
Testa.
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Foto Alessio Buccafusca
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Per un ventennio danzatore-interprete con alcuni dei più
eminenti coreografi del nostro tempo tra i quali: Aurelio MiIloss, Léonide Massine,
Susanna Egri, ecc.; in seguito ha svolto una intensa attività di coreografo.
Sono sue le coreografie per i film: Il Gattopardo di Visconti, Romeo
e Giulietta, Gesù di Nazareth, La Traviata, Otello e Il
giovane Toscanini di Zeffirelli. Si è dedicato all'insegnamento (docente di
Storia della Danza per un trentennio dal 1963 presso l'Accademia Nazionale di
Danza in Roma) e alla critica (collaboratore del quotidiano La Repubblica
dalla fondazione). Ha organizzato e curato mostre di alto prestigio:
"Ricordo di Diaghilev", al Museo teatrale Alla Scala e al Teatro La
Fenice di Venezia nel 1972; "Balletto del Novecento alla Scala"
presso il Museo teatrale Alla Scala; "Bicentenario della Scala" al
Palazzo Reale di Milano nel 1978; "Ravel e il suo teatro" nel 1975
ancora alla Scala; "Sakharoff" a La Versiliana nel 1984;
"Diaghilev e i Balletti di Montecarlo" nel 1997 a Rieti e a Roma
(Accademia Nazionale di Danza); e un'altra ancora al Palazzo Ducale di Gubbio
in occasione del settantesimo anniversario della scomparsa di
Diaghilev.Ideatore e curatore dei Concerti di Danza (1967, 1969, 1970) e della
Maratona al Festival dei Due Mondi di Spoleto (a partire dal 1977 sino al 1988)
con ripresa per il Festival 2001.Direttore artistico del Premio Positano
"Léonide Massine" per l'Arte della Danza, (http://www.premiodanzapositano.eu/)
giunto quest'anno alla trentaseiesima edizione per il quale tre anni fa ha
ottenuto la Targa d'Argento del Presidente della Repubblica. Cofondatore e
direttore del Centro di Documentazione e Ricerca per la Danza di Torino.
Consulente alla direzione di Danza della Scuola di Ballo del Teatro dell'Opera
di Roma per l'annata 1988/89.Direttore artistico per tre edizioni della
Maratona internazionale di Danza a San Pantaleo (Sardegna). Alcuni fra i più
prestigiosi gruppi editoriali italiani ed europei si sono avvalsi della sua
collaborazione: Curcio, Fabbri, De Agostini, Rizzoli, Ricordi, Garzanti,
Baldini e Castoldi, Bordas, UTET. Ha collaborato per le principali
enciclopedie, dizionari italiani e stranieri (Enciclopedia dello Spettacolo,
Treccani, Gremese, Larousse) per le "voci" riguardanti la danza e il
balletto.Pubblica articoli e saggi su programmi di sala e riviste specializzate
(Balletto oggi, Danza & Danza, Tutto Danza) e
partecipa a convegni di studio, tiene conferenze sulla danza in tutto il mondo,
essendo considerato fra le personalità della cultura coreutica italiana più
prestigiose in campo internazionale. Vari i riconoscimenti, uno dei quali il
Premio Tani per la critica di danza 1991. Principali pubblicazioni: Discorso
sulla Danza e sul Balletto (Trevi, ed. 1970, 1980, 1981); I Grandi
Balletti (Gremese ed. 1991); Storia della Danza e del Balletto
(Gremese ed. 1994, nuova edizione 2005); L'uomo e lo spettacolo (Ed.
Paoline, 1988); Dizionario Gremese della Danza e del Balletto di Horst
Koegler (ed. it. a cura di A. Testa; prossima ediz. 2007); Cento grandi
balletti (ed. Gremese, 1999, 2006). Saggi sulla coreografia del
Novecento in Italia per la rivista di studi coreutici: Corégraphie.
Si è pure dedicato alla regia di teatro drammatico (Festival di Todi, 1993; La
città che ha per principe un ragazzo di Montherlant di cui ha curato
l'adattamento, la traduzione e la messa in scena); un Omaggio a Thornton
Wilder a Roma nel 1998 con ripresa a Roma e a Torino l'anno seguente.
Nell'ambito della Commissione dello Spettacolo, presso il Ministero per i Beni
e le Attività Culturali, è stato fra i membri della sezione Danza. Ha
collaborato con l'Editore Di Giacomo in più occasioni, ultima delle quali le
recenti Lezioni di Storia della Danza (2003). A Firenze ha tenuto una
importante conferenza per commemorare Aurelio Milloss nel Centenario della
nascita (maggio 2006) testo pubblicato da Athena Parthenos (Roma). Nel 2005 ha
dato alle stampe (Ed. Braille-Gamma) il libro Memoria di un testimone-Torino
e la Danza-Preistoria, storia, tempo presente della nobile arte nei ricordi di
un danzatore torinese. Due anni fa ha pubblicato i libri: Positano e la
Danza del mondo e Parole di Danza (Gremese Editore), quest'ultimo
apparso anche in traduzioni francese e inglese; nell'agosto 2006, ha dato alle
stampe il libro Nureyev a Positano: i luoghi della memoria presso le
Edizioni Spartaco - S. Maria Capua Vetere (Caserta). Contemporaneamente ha
curato, con Cesare Nissirio, la mostra "Uno sguardo indietro e ai margini
della Danza - Ballerini e coreografi del Novecento - Riflessi sui premi Massine
di Positano", in occasione della XXXV edizione del Premio "Massine",
durante la quale gli è assegnata la Targa d'Argento Athena Parthenos per la
Cultura 2006.
Tratto da "Alberto
Testa 60 anni di danza"
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