Con Don Chisciotte il Balletto della Scala conquista Tokyo

A settembre il balletto sarà in scena al Piermarini con Svetlana Zakharova, Denis Matvienko e José Manuel Carreño

Leonid Sarafanov nel ruolo di Basilio.

Foto N. Razina

Oltre dieci minuti di applausi al debutto, e anche più in alcune repliche nel Teatro Bunka Kaikan gremito nei suoi 2300 posti, hanno salutato con eccezionale entusiasmo il Balletto della Scala, in Don Chisciotte, il balletto di Rudolf Nureyev scelto per la sesta presenza in Giappone del Teatro alla Scala e terza per il balletto (la precedente risale al 2000). Per l’occasione un cast d’eccezione si è affiancato agli artisti scaligeri, un firmamento di stelle del calibro di Tamara Rojo, José Manuel Carreño, Mizuka Ueno, Leonid Sarafanov.

La conclusione della tournée

La tournée si è svolta all’insegna dell’emozione: altissima partecipazione del pubblico ‑ oltre undicimila persone hanno assistito ai cinque spettacoli dal 7 al 10 giugno ‑ e applausi a scena aperta per tutti gli artisti della compagnia, a partire dagli ospiti Tamara Rojo, principal del Royal Ballet e José Manuel Carreño, star dell’American Ballet, che hanno aperto le rappresentazioni, a Mizuka Ueno, artista di punta del Tokyo Ballet, e Leonid Sarafanov, principal del Kirov, insieme per la prima volta nei ruoli principali di Kitri e Basilio, e al cast scaligero dei primi ballerini Marta Romagna e Mick Zeni. All’uscita, lunghe file composte e pazienti di fan a caccia di autografi hanno ogni sera atteso gli artisti.

Il Balletto della Scala in Don Quixote. Nella foto: Mizuka Ueno e Leonid Sarafanov.

© Foto Kiyonori Hasegawa

All’insegna dell’internazionalità e in un serrato alternarsi di stili e originalità interpretative, i protagonisti hanno conquistato le platee con virtuosismi di altissima tecnica e con una energia che ha coinvolto e trascinato tutto il Corpo di Ballo, che a sua volta ha offerto una ottima prova delle proprie qualità interpretative e tecniche. Buona prova anche per l’Orchestra, la Tokyo City Philharmonic Orchestra, diretta con brio da David Garforth.

Marta Romagna con Guillaume Côté ne La bella addormentata

Altrettanto entusiastica è stata l’accoglienza delle istituzioni giapponesi e italiane presenti allo spettacolo: l’Ambasciatore d’Italia in Giappone Mario Bova, vari i rappresentanti dell’Ambasciata italiana e alcuni membri del Congresso, del Ministero e anche della Famiglia Imperiale giapponese, tra i quali Sua Altezza la Principessa Takamado che ha dispensato commenti entusiastici alla Compagnia, nonché gli ambasciatori di Russia, Spagna e Cuba, ad applaudire le star provenienti dai tre paesi.

La prima di Tokyo.

© Foto Kiyonori Hasegawa

La tournée del balletto scaligero aveva una importante valenza istituzionale, collocandosi tra i più importanti eventi culturali della Primavera Italiana in Giappone promossa dalla Ambasciata d'Italia in Giappone, ed è stata realizzata grazie al sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e alla collaborazione con NBS – Japan Performing Arst Foundation, partner storico del Teatro alla Scala, con il sostegno di Freddy, già fornitore ufficiale e sponsor del Corpo di Ballo e di Ferrarelle, partner ufficiale e fornitore del Teatro alla Scala.

Gilda Gelati

A settembre, per sette recite, dal 7 al 15, Don Chisciotte tornerà in scena al Piermarini: accanto ai primi ballerini scaligeri, Svetlana Zakharova e Denis Matvienko, applauditi a maggio in La Bella addormentata, torneranno insieme e ancora faranno coppia come già nel solo Gran Pas de deux all’interno del Gala des Étoiles. Per altre recite tornerà alla Scala José Manuel Carreño, già applaudito nelle precedenti rappresentazioni al Teatro degli Arcimboldi e reduce dalle ovazioni nel corso della tournée a Tokyo.