La piccola grande storia della danza
Lo spettacolo dei Piccoli Danzatori dedicato
alla "Giornata mondiale della danza"
Si danza ai compleanni, ai matrimoni, nelle strade, nei
salotti, sul palcoscenico, dietro le quinte. Per comunicare gioia e dolore,
come rituale, per vivere esperienze estreme.
La danza è un linguaggio universale: ambasciatrice per un
mondo in pace, per l’eguaglianza, la tolleranza e la compassione.
La danza insegna la sensibilità, la consapevolezza, la
percezione del momento.
La danza è manifestazione di vita. La danza è
trasformazione. La danza è espressione dell’anima. La danza dà al corpo una
dimensione spirituale.
La danza ci dà la possibilità di sentire il nostro corpo, di
innalzarci, di andare oltre, di diventare un altro corpo.
La danza è partecipare attivamente alla vibrazione
dell’universo.
I Piccoli Danzatori del Teatro Massimo.
©
Foto Studio Camera Palermo
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Questo è il messaggio ufficiale scritto da Sasha Waltz, nota
coreografa e regista berlinese, per la Giornata Mondiale della Danza 2007. Ogni
anno, infatti, a partire dal 1982, per iniziativa del C.I.D (Consiglio
Internazionale della Danza dell’Unesco), il 29 aprile è la giornata dedicata
nel mondo alla danza per rendere omaggio alle diverse espressioni di questa
antichissima ed attualissima forma d’arte e per sottolineare l’universalità del
suo messaggio. In tale data i corpi di ballo, le scuole di danza, le
istituzioni e i privati, i professionisti così come i dilettanti, sono invitati
ad organizzare un’attività per un pubblico più ampio in modo di attirare
l’attenzione sull’arte della danza con iniziative aperte e gratuite rivolte a
tutti.
Perché è stata scelta la data del 29 aprile?
Il 29 aprile 1727 nasceva a Parigi Jean Georges Noverre,
danzatore, maestro di ballo, coreografo, teorico ma soprattutto un artista
eccezionale ricordato universalmente come uno dei più grandi riformatori nella
storia della danza e, dunque, uomo simbolo prescelto per rappresentarla.
Quest’anno il C.I.D. ha voluto dedicare la giornata della
danza ai bambini dal momento che la danza fa parte dello sviluppo globale della
persona e tutti i bambini, come ha dichiarato il professor Alkis Raftis,
presidente del C.I.D., devono avere la possibilità di apprendere e praticare la
danza, senza distinzioni di genere, senza alcun tipo di discriminazione ed
attraverso una formazione di qualità.
Il Teatro Massimo ha voluto dedicare anche quest’anno una
giornata di incontro con la danza e, anche se la data del 29 aprile non è stata
questa volta rispettata per alcuni problemi di accavallamento di produzioni,
tuttavia, il 27 aprile, con ben due appuntamenti, alle 10,30 ed alle 12, i
piccoli artisti ballerini del Teatro hanno potuto incontrare un pubblico composto
da coetanei nell’ambito altresì dell’iniziativa, organizzata dall’Ufficio
Marketing, intitolata I piccoli per i più
piccoli nel contesto del programma La
scuola va al Massimo.
Quale migliore occasione, dunque, quella di inaugurare
questo ciclo per i più piccoli proprio con la danza e, per giunta, in
concomitanza con la Giornata mondiale della danza, come già detto, quest’anno
dedicata ai bambini.
Lo spettacolo, ideato e amorevolmente preparato da Antoniy
Uzunov, si intitolava La piccola grande
storia della danza. La narratrice (Silvia Alù) conduceva per tappe il
pubblico, composto da bambini delle scuole elementari e medie inferiori, lungo
un viaggio, inframmezzato da immagini che si stagliavano sul fondo della scena,
per introdurci nel magico mondo della danza partendo dai graffiti danzanti di
Monte Pellegrino (il monte che domina Palermo) sino ai giorni nostri. Ogni
epoca dell’arte più antica del mondo veniva descritta, spiegata, visualizzata e
interpretata con intermezzi danzati dai Piccoli Danzatori, ma anche il pubblico
partecipava attivamente in quanto qualcuno dei piccoli spettatori si offriva
spontaneamente, in una sorta di happening,
a salire sul palco per spiegare, ad esempio, il significato di una pantomima,
l’esecuzione delle cinque posizioni della danza o a raccontare la storia di un
balletto a cui aveva assistito.
Il primo intervento dei Piccoli Danzatori era una lenta e
maestosa Danza Bassa, su musica di
Charpentier e coreografia di Antoniy Uzunov. I piccoli artisti entravano
accoppiati dal fondo della sala, le ballerine in bianco e i ballerini in bianco
e nero, esibendosi in passi strisciati e piccoli sollevamenti sulle punte in
una danza d’insieme eseguita con grazia, eleganza e solennità. La Danza di corte che seguiva era un pas de quatre con Luana Correro,
Federica Viviano, Giacomo Castellana e Flavio Gambino. Già in questo balletto,
ben eseguito dai suoi interpreti, si poteva intravedere lo sviluppo della danza
le cui movenze, misurate, regolate e controllate dalla tecnica, diventavano garanzia
di dignità e prestigio dei nobili all’epoca del Re Sole.
Per mostrare la predominanza maschile nella danza, tra il
XVII e il XVIII, ai tempi di celebri ballerini Gaetano e Augusto Vestris,
Giacomo Castellana e Flavio Gambino si esibivano in una virtuosistica Variazione su musica di Auber e
coreografia di Uzunov. Tuttavia già si avvicinava il momento dell’esaltazione
della donna ideale, che avrebbe influenzato con il Romanticismo l’epoca più
gloriosa della danza. Ecco, dunque, Jessica La Mattina (nella replica delle ore
12: Silvia Spinnato) portarci come primo esempio sulle punte la difficile e ben
eseguita variazione dal Pas de trois del balletto La Fata delle bambole ed, a seguire, il Pas de quatre dal 1° atto del balletto La Bayadère interpretato da Silvia
Spinnato, Jessica La Mattina, Federica Viviano, Luana Correro.
Deliziosi i due momenti successivi, quelli cioè dedicati a
Petipa e a Tchaikovsky e interpretati dai ballerini più piccoli: spiritoso e
sorridente quello della variazione di Cappuccetto
e il Lupo della Bella Addormentata
con Naomi Dorato e Sergio Chinnici (Francesca Cicala e Alessio Pirrone alle ore
12) e garbato e leggiadro il Pas de trois
dal secondo atto del balletto Lo
Schiaccianoci con Emanuela Giglio, Agnese Guglielmini, Alessio Pirrone
(Naomi Dorato, Luana Chifari, Sergio Chinnici alle ore 12). Tra le due
coreografie, si esibiva elegantemente Giacomo Castellana nella variazione
maschile del pas de trois del Lago dei cigni. La pagina dedicata al
Romanticismo veniva chiusa con la frizzante Tarantella
dal terzo atto del Lago dei cigni.
Una tappa di questo viaggio veniva, quindi, dedicata alla
danza moderna con l’esibizione di Jessica La Mattina e Antonino Cacicia che
danzavano la bella coreografia di Antoniy Uzunov intitolata Ire su musica di King Sunny Ade. Infine,
la storia dedicata alla danza aveva termine sulle note della Polonaise di Tchaikovsky con le quali i
Piccoli danzatori terminavano la loro esibizione ringraziando il pubblico
presente composto, come si è detto, da spettatori piccoli come loro ma
spettatori altrettanto importanti perché per un giorno e, chissà!, anche per il
futuro, rimarranno per tutti i giovanissimi presenti la speranza e la gioia di
aver trasmesso ed accolto nel cuore un po’ d’amore per la danza ovvero l’arte
più antica del mondo apportatrice da sempre di un linguaggio comune verso la
pace e l’amicizia.
Il programma e i cast
Piccoli Danzatori del Teatro Massimo di Palermo
Maestro responsabile: Antoniy Uzunov
Narratrice: Silvia Alù
Bassa danza
Musica di Marc Antoine
Charpentier
Coreografia Antoniy
Uzunov
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Gaia Andreanò, Naomi
Dorato, Francesca Cicala, Valentina Colli, Federica Sampognaro, Maria Terzo,
Gloria Ligorio, Gloria Tarantino, Erika Lo Bianco, Emanuela Giglio, Silvia
Binenti, Luana Chifari, Andrea Melluso, Francesco Sala, Sergio Chinnici,
Alessio Pirrone, Daniele Griffo
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Danza di Corte
Musica di Piotr Ilic
Tchaikovsky
Coreografia Marius
Petipa
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Luana Correro, Federica
Viviano, Giacomo Castellana, Flavio Gambino
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Variazione
Musica di Daniel Auber
Coreografia Antoniy Uzunov
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Giacomo Castellana e
Flavio Gambino
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Variazione dal Pas
de trois del balletto La Fata delle bambole Musica di
Joseph Bayer Coreografia Nikolai e Sergei Legat
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Jessica La Mattina (ore
10,30) / Silvia Spinnato (ore 12)
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Variazione dal II atto
del balletto Le Corsaire
Musica di Adolphe Adam
Coreografia Marius Petipa
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Federica Viviano (ore
10,30) / Luana Correro (ore 12)
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Pas de quatre dal I
atto del balletto La Bayadère
Musica di Ludwig Minkus
Coreografia Marius Petipa
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Silvia Spinnato,
Jessica La Mattina, Federica Viviano, Luana Correro
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Cappuccetto rosso e il Lupo
dal 3° atto del balletto La Bella addormentata
Musica di Piotr Ilic
Tchaikovsky
Coreografia Marius
Petipa
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Naomi Dorato e Sergio
Chinnici (ore 10,30) / Francesca Cicala e Alessio Pirrone (ore 12)
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Pas de trois dal 2°
atto del balletto Lo Schiaccianoci
Musica di Piotr Ilic
Tchaikovsky
Coreografia Lev Ivanov
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Emanuela Giglio, Agnese
Guglielmini, Alessio Pirrone (ore 10,30) – Naomi Dorato, Luana Chifari,
Sergio Chinnici (ore 12)
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Tarantella dal 3° atto
del balletto Il lago dei cigni Musica di Piotr Ilic Tchaikovsky
Coreografia Marius
Petipa
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Silvia Spinnato, Gloria
Ligorio (ore 10,30), Gloria Tarantino (ore 12), Luana Correro, Federica
Sampognaro, Maria Terzo, Silvia Binenti (ore 10,30), Federica Viviano (ore
12)
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Ire
Musica di King Sunny
Ade
Coreografia Antoniy
Uzunov
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Jessica La Mattina e
Antonino Cacicia
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Polonaise
Musica di Piotr Ilic
Tchaikovsky
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Tutti
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Sala degli Stemmi – Teatro Massimo
27 aprile 2007 (ore 10,30 e ore 12)