Appendersi al cielo per fotografare le gondole di Canal Grande

Foto © Marcello Bertinetti

GONDOLE, VENEZIA (Veneto)

Una fila di gondole è ormeggiata sul Canal Grande. È una cartolina della Venezia più amata dai turisti internazionali, che identificano nella tradizionale imbarcazione, nei tetti rossi delle case strette una accanto all'altra e nel verde intenso dell'acqua che scorre nei canali l'essenza più vera della città, al di là dei suoi capolavori artistici. Innegabilmente elegante, la gondola è perfettamente adatta all'ambiente lagunare grazie ad una serie di accorgimenti che nel corso dei secoli sono stati introdotti nella sua costruzione. Ha il fondo piatto, in modo da poter galleggiare nell'acqua lagunare, generalmente poco profonda. Ed è asimmetrica longitudinalmente: la chiglia infatti non è diritta ma curva verso destra. Questo permette alla gondola di pendere in quella direzione, concedendo al vogatore la possibilità di controbilanciare la spinta dell'unico remo, che tenderebbe a spostarla verso sinistra. Quando la gondola non era ancora un'imbarcazione dedicata esclusivamente ai turisti, i gondolieri la potevano dotare di una copertura invernale e di una notturna. Chiamate felse, queste avevano una porta, finestre scorrevoli e oscurabili e uno scaldino.

Questa è la metafora che mi è sorta spontanea a commento della splendida fotografia di Marcello Bertinetti.

Lo scatto fa parte di "Italia, emozioni dal cielo", una mostra a cielo aperto, visitabile dal 15 settembre al 27 dicembre 2006, 24 ore su 24, a Milano, da via Dante a piazza Cordusio.

La mostra si compone di cento spettacolari gigantografie con le quali gli autori, Marcello Bertinetti ed Antonio Attini, hanno voluto fissare alcuni tra i momenti geografici più intensi della nostra penisola: borghi come San Gimignano, vette innevate come quella del Montalto, città come Milano o Torino, coste o campagne come quelle della raffinata Toscana.

Organizzata da A.N.U.A. (Associazione per la Natura, l’Uomo e l’Ambiente), la mostra vanta i patrocini della commissione italiana dell’UNESCO, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, del Comune di Milano e del Parco Lombardo della Valle del Ticino (Riserva della Biosfera UNESCO dal 2002).

La recensione completa della mostra si trova nella sezione Cromosofie di Morfoedro.

Il sito della mostra è www.emozionidalcielo.it.