Diventa vegan in 10 mosse di Marina Berati e di Massimo Tettamanti

Edizioni Sonda, 2005

Un libro per una scelta di vita che va alla radice del problema animalista: ecco come sintetizzerei il volume di Marina Berati e di Massimo Tettamanti.

Volendo presentare l'opera su questo portale, ho optato per la via più facile: interpellare direttamente uno degli autori. Marina Berati è ingegnere informatico torinese e da oltre dieci anni è attivista per gli animali e si occupa di vegetarismo-veganismo, antivivisezionismo e caccia.

Faccio notare all'autrice che trovo nel titolo del libro un piglio accattivante e le chiedo di spiegarmi quali sono le dieci mosse che ci porterebbero ad abbracciare uno stile di vita improntato al pieno rispetto dei diritti degli animali. L'autrice mi risponde che Tettamanti e lei hanno scritto una sorta di manuale che parte dall'esperienza dal loro percorso vegan. "Solo i primi due 'passi'," chiarisce, "spiegano 'perché' essere vegan. Tutti gli altri spiegano il 'come'". Ma vediamo in concreto questi passi.

"1. Non mangiare animali: perché?

2. Scopri che anche latte e uova uccidono.

3. Fatti da mangiare. Qui si spiega che cosa mangia solitamente una persona vegan.

4. Rimani in forma. Qui viene affrontato l'argomento "salute".

5. Affronta il mondo. Si prendono in considerazione i rapporti con gli altri: come cambiano, fatta questa scelta?

6. Non solo cibo. Qui vengono analizzati altri aspetti della vita vegan: l'abbigliamento, i prodotti per l'igiene personale, gli animali domestici, ecc.

7. Rispondi a tono. Vengono analizzate tutte le "domande frequenti" che ci si sente porre.

8. Conosci i tuoi simili. Questo è un capitolo autoironico sui difetti dei vegan!

9. Battiti e combatti! Affronta il tema dell'attivismo.

10. Un bilancio. Sono le conclusioni."

Un libro, dunque, anche molto pratico. Vorrei perciò sapere dalla mia interlocutrice quali sono i riscontri che esso ha avuto fino ad ora e se la sua lettura è riuscita a convincere qualcuno al grande passo. Ecco che cosa mi risponde: "Abbiamo visto che il libro funziona bene sulle persone sensibili verso gli animali, portate a rispettarli, che però non hanno ancora riflettuto sulla scelta vegetariana o vegan. Su queste persone il libro risulta convincente, e più d'una ha "fatto il grande passo". Ha ottenuto buoni risultati anche su persone vegetariane, che dopo la lettura sono diventate vegan. Su chi non ha sensibilità verso gli animali non funziona molto, perché non può arrivare al loro cuore."