Vegetarianesimo

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Che cosa pensa dei vegetariani?

Celeste Chiappani Loda l'ha chiesto a Maurizio Tomassini, veterinario.

Foto Gloria Chiappani Rodichevski

Vorrei avere tanta forza di volontà per diventarlo. Infatti io ho scelto di curare gli animali di compagnia, diciamo, perché non potrei sopportare il pensiero di fare di tutto per salvare un maiale, un bue o altro quando so già in partenza che esso è destinato al macello.

Perché si diventa vegetariani? E vegan?

Gloria Chiappani Rodichevski l'ha chiesto a Marina Berati, attivista Vegan

Le ragioni per diventare vegetariani e per diventare vegan sono esattamente le stesse, non ci sono ragioni per diventare vegetariani e altre per diventare vegan, è solo che, solitamente, la scelta vegetariana è la più ovvia, e solo dopo si scopre che, per gli stessi motivi per cui si diventa vegetariani, occorre diventare vegan. Oggi però capita sempre più spesso, proprio perché la diffusione di informazioni sull'argomento è molto maggiore di un tempo, che una persona diventi direttamente vegan, o diventi vegetariana e diventi vegan dopo pochi mesi.

La ragione principale, quella che fa scattare la decisione nella stragrande maggioranza delle persone che fanno questa scelta, è la questione etica: a un certo punto ci si rende conto che non è ammissibile far soffrire e uccidere animali, esseri senzienti come noi, come il nostro cane e il nostro gatto, solo per soddisfare il nostro palato. E così si smette di mangiarli. Poi (o anche subito) si capisce che anche per la produzione di latte e di uova gli animali devono necessariamente essere uccisi, e allora si diventa vegan.

Altre ragioni possono essere quella ecologista e umanitaria: gli animali sono "fabbriche di proteine alla rovescia", cioè per produrre un chilo di "cibo" animale (in forma di carne, latte e uova) consumano, mediamente, 15 chili di cibo vegetale (cereali, soia e altre leguminose). Questo significa un impatto ambientale altissimo (per consumo di energia, acqua, sostanze chimiche, smaltimento delle deiezioni, ecc.) e uno spreco enorme di risorse (terra, acqua, cibo) in un mondo sempre più affamato e assetato.

Oppure c'è la motivazione salutistica: si sceglie di mangiare vegetariano o, meglio ancora, vegan, per proteggere la propria salute e prevenire le malattie degenerative.