Emanuela Giglio, decenne dei Piccoli Danzatori del Teatro Massimo di Palermo

Dicembre 2005. Lilli Alù, responsabile degli Affari Generali del Teatro Massimo di Palermo e del coordinamento del Coro di Voci Bianche e dei Piccoli Danzatori della Fondazione, ha ascoltato per Morfoedro i Piccoli Danzatori parlare della loro passione per la danza.

Emanuela Giglio

Ho iniziato ad avere la passione per la danza all’età di 4 anni. Infatti, è proprio a quell’età che ho cominciato a studiarla. Ho conosciuto la realtà dei piccoli danzatori del Teatro Massimo tramite mia madre che è una cantante lirica, però non ho avuto ancora l’occasione di ballare al Teatro Massimo perché sono entrata da poco, ma ho avuto l’opportunità di salire su un palcoscenico diverse volte: per i saggi della mia scuola di danza Aurino e Beltrame e perché ho partecipato a diverse opere con mia madre. Posso dire che salire su un palcoscenico è molto emozionante e mi rende piena di felicità perché mi sembra quasi di essere in un altro mondo.

Il rapporto con il mio maestro e con i miei compagni è molto bello, specialmente con il maestro perché ritengo che sia una persona splendida, brava e buona!

L’esperienza che sto vivendo al Teatro è molto bella ed emozionante e mi riempie di gioia giorno per giorno. Più ci vado e più mi entusiasma anche perché ritengo che questo sarà il mio lavoro futuro. La danza per me è tutta la mia vita ed il mio sogno più grande è quello di diventare una grande ballerina.

Emanuela Giglio ha partecipato al progetto "I Piccoli Danzatori del Teatro Massimo leggono".