La donna: musa ispiratrice del cartellone 2006/2007 del Teatro Massimo
Opere. 1
Balletti 2
La stagione concertistica. 2
Tournée in Giappone. 3
La Stagione d’opere e balletti
2006/2007 della Fondazione Teatro Massimo, presentata l’11 luglio a Villa
Niscemi dal Sindaco e Presidente della Fondazione Diego Cammarata, dal
Sovrintendente Antonio Cognata e dal Direttore Artistico Lorenzo Mariani, è
composta di otto titoli d’opere e due balletti ed ha, come per quella del
2005/2006, una sua linea guida: la donna, l’altra metà del cielo. Quindi
vedremo produzioni che esalteranno i ruoli femminili sia nelle interpreti sia
nelle più celebrate eroine del melodramma o in lavori dove la componente
femminile assurge a ruolo primario. Il programma è inoltre completato da
un’ampia stagione concertistica che presenta dieci appuntamenti ed altre
alternative musicali.
L’incontro di presentazione è stato anche l’occasione per
l’annuncio del ritorno del Teatro Massimo all’estero con opere di sua
produzione. I complessi del Teatro, infatti, saranno dal 23 giugno al 3 luglio
2007 in Giappone per una tournée che toccherà le città di Tokyo e di
Otsu.
I Vespri siciliani di Giuseppe Verdi, che il Teatro
Massimo porterà in Giappone.
Foto
Studio Camera Palermo
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La stagione 2006/2007 inizia a novembre con una novità per
Palermo: Genoveva di Robert Schumann.
L’opera, assente dalle scene italiane da oltre quatant'anni, viene
rappresentata nel centocinquantesimo anniversario della morte del compositore
tedesco. Sarà in scena dal 14 al 19 novembre 2006 per complessive sei recite
che verranno dirette da Gabriele Ferro, con la regia di Daniele Abbado in un
nuovo allestimento di Graziano Gregori (scene) e Carla Testi (costumi).
L’argomento, di natura leggendaria e cavalleresca, ambientato nel medioevo,
esalta il ruolo di Genoveva (Martina Serafin), la giovane sposa di Siegfried,
conte di Brabante (Herbert Lippert), ingiustamente accusata di tradire il
marito dal luogotenente Golo (Peter Weber) che vorrebbe farla sua con l’aiuto
della perfida strega Margaretha (Katja Lytting).
Dal 4 al 14 gennaio (otto rappresentazioni) sarà la volta di
un’altra grande eroina del melodramma: Tosca
di Giacomo Puccini, in un nuovo allestimento di William Orlandi, con la regia
di Gilbert Deflò, la direzione di Pinchas Steinberg ed interpreti principali:
Norma Fantini, Roberto Aronica e Carlo Guelfi.
La Traviata di Verdi, che può considerarsi una delle opere più
celebrate del melodramma romantico con protagonista una donna, sarà in scena
per otto rappresentazioni dal 23 febbraio al 3 marzo in un allestimento del
Teatro Comunale di Firenze di Paola Comencini (scene) e Antonella Berardi
(costumi) e con la regia di Cristina Comencini: una produzione, dunque, tutta
al femminile che si avvale dell’interpretazione del celebre soprano Mariella
Devia nel ruolo di Violetta. Stefano Secco e Stefano Antonucci interpretano
rispettivamente Alfredo e Germont mentre la direzione d’orchestra è affidata a
Stefano Ranzani.
Quale anteprima della tournée in Giappone, il pubblico
palermitano avrà la possibilità di assistere, dal 14 al 24 aprile (otto
rappresentazioni), alla Cavalleria
Rusticana di Mascagni e ai Pagliacci di
Leoncavallo: due opere queste che ben rappresentano l’ambiente, le tradizioni
ed il temperamento degli italiani. Le opere, in un nuovo allestimento di
Maurizio Balò e la regia di Lorenzo Mariani, saranno dirette da Maurizio Arena
mentre i cast prevedono per Cavalleria:
Carlo Ventre, Marianna Petcheva e Alberto Mastromarino e per Pagliacci: Piero Giuliacci, Amarilli
Nizza, Alberto Mastromarino e Fabio Previati.
Dal 20 al 27 maggio sono previste sei rappresentazioni
dell’opera Manon di Massenet che ha
nella sua eroina una donna imprevedibile, volubile, emblema dell’irrazionalità
femminile. L’opera, diretta da Michel Plasson, prevede nei ruoli principali
Norah Ansellem, Giuseppe Filianoti, Davide Damiani Alain Vernhes.
L’allestimento di Pier Luigi Samaritani è del Teatro dell’Opera di Roma con la
regia di Alberto Fassini ripresa da Joseph Lee.
Dopo la sosta estiva, la tournée in Giappone ed il
temporaneo spostamento all’aperto dell’attività artistica al Teatro di Verdura,
il Massimo riapre in autunno con sette rappresentazioni, dal 21 al 28 settembre,
dell’opera Don Pasquale di Donizetti.
Dirige l’orchestra una bacchetta femminile: Keri-Lynn Wilson ed il cast è quasi
tutto formato da affermati artisti siciliani: Laura Giordano, Antonino Siragusa
e Simone Alaimo. L’allestimento scenico è del Teatro La Fenice di Venezia
(scene e costumi di Pasquale Grossi) con la regia di Italo Nunziata.
Medea di
Cherubini, prototipo di eroina dell’opera lirica, grazie anche alla grande
interpretazione di Maria Callas, che agli inizi degli anni Cinquanta rese possibile
il ritorno del suo trionfo nei teatri del mondo, è il titolo in scena dal 21 al
31 ottobre per complessive sei rappresentazioni. Anna Caterina Antonacci , una
delle migliori interpreti del ruolo nel nostro tempo, sarà la protagonista
dell’opera assieme ad Anna Bonatatibus, Giuseppe Girali, Maria Luigia Borsi e
Felipe Bou. L’opera, diretta da Bruno Campanella, si avvale della regia di
Yannis Kokkos, già applaudito regista per il Król Roger che ha inaugurato la stagione d’opere e balletti
2005/2006 del Teatro Massimo e verrà presentata nell’allestimento del Teatro du
Capitole di Tolosa.
Nel ricordo di un altro cavallo di battaglia di Maria
Callas, chiude la stagione d’opere 2006/2007 la Norma di Bellini (sei rappresentazioni dal 16 al 30 dicembre).
L’opera, in coproduzione con il Teatro Bellini di Catania, con la regia di
Walter Pagliaro, scene e costumi di Alberto Verso, direttore Bruno Campanella,
ha tra i suoi interpreti: Dimitra Theodossiou, Francesco Hong, Nidia Palacios e
Ricardo Zanellato.
In controtendenza rispetto al recente passato, la stagione
ha previsto ben due titoli di balletto: segno che il buon lavoro fatto con il
Corpo di Ballo ed il grande entusiasmo riscontrato nel pubblico in questi
ultimi anni non ha lasciato insensibile la direzione della Fondazione. Si
potrebbe fare molto di più ma intanto accontentiamoci di questi piccoli
progressi. Entrambi i titoli presentati esaltano la donna: dalla delicata
fanciulla romantica che per amore muore divenendo una villi dei boschi alla straordinaria
ed illuminata protagonista del bel mondo palermitano degli inizi del secolo
scorso che con la sua bellezza stregò sovrani e personalità di mezza Europa.
Giselle di Adam,
uno dei balletti più amati dal pubblico, andrà in scena per otto rappresentazioni
dal 25 gennaio all’1 febbraio con interpreti Viviana Durante e Roberto Bolle
per la direzione di Fabrizio Maria Carminati.
Il secondo balletto è una novità assoluta di Luciano
Cannito, attuale direttore del Corpo di Ballo della Fondazione. Si intitola Franca Florio, regina di Palermo la
nuova produzione del Teatro che farà rivivere l’atmosfera magica e opulenta
della belle époque in una Palermo al
centro del Mediterraneo e in grande espansione produttiva di inizio del secolo
scorso e metterà in evidenza il ruolo che ebbe per la trasformazione della
società palermitana Donna Franca Florio, moglie di Ignazio, l’illuminato
imprenditore che portò ricchezza in termini produttivi e culturali alla nostra
Città. Le musiche originali del balletto sono state commissionate a Franco
Ferrero. Protagonista, nel ruolo di Franca Florio, sarà Viviana Durante.
Dieci appuntamenti con offerte musicali alternative
compongono il cartellone dell’attività concertistica 2006/2007.
Si inizia il 26 novembre 2006 con un concerto diretto da Jan
Latham-Koenig che presenterà musiche di Franco Mannino composte per i film di
Luchino Visconti ed un omaggio a Robert Schumann.
Il 7 e 9 dicembre,
va in scena l’opera di Rimskij-Korsakov Mozart
e Salieri, rappresentata in forma semiscenica con la regia di Francesco
Micheli, direttore Dimitri Jurowski ed interpreti Makus Kalbus e Giuseppe Calì.
Il 17 dicembre è la volta di Ein deutsches Requiem di Brahms con la direzione di Pinchas
Steinberg. Il 7 febbraio Jonathan Web (solista il violoncellista Giovanni
Sollima) dirige musiche di Giuseppe Mulè, Eliodoro Sollima e Jean Sibelius.
Seguirà il 10 marzo un concerto diretto da Carlo Rizzi (pianista Gianluca
Cascioli) con musiche di Ottavio Ziino, Beethoven e ostakovič.
Il 17 marzo viene presentata un’interessante proposta
destinata ai giovani. Si tratta di un concerto denominato Symphonic Rock durante il quale, con la direzione di Friedman
Riehle, verranno eseguite musiche di celebri complessi rock: Deep Purple, Pink
Floyd e Lep Zeppelin.
All’omaggio a Salvatore Sciarrino con la prima esecuzione
integrale delle sue sonate per pianoforte (pianista Oscar Pizzo) previsto per
il 21 marzo, seguirà l’esecuzione in forma di concerto dell’opera Porgy and Bess di Gershwin con la
direzione di Wayne Marshall il 27 e 28 marzo.
Il 7 novembre è in programma un concerto diretto da Wil
Humburg con musiche di Salvatore Sciarrino e Claude Debussy.
La conclusione della stagione concertistica è affidata alla Palast Orchester, noto complesso
orchestrale diretto da Max Raabe, che il 23 dicembre, per il Concerto di
Natale, presenterà un repertorio brillante di brani musicali popolari negli
anni Venti e Trenta.
Grazie all’importante contributo della Fondazione Asahi,
rappresentata alla conferenza stampa di presentazione della stagione 2006/2007
dal Presidente Haruhito Kiyota, il Teatro Massimo vola in Giappone con le sue
produzioni liriche. Dal 23 giugno al 3 luglio 2007 presso il nuovo teatro
Orchand Hall di Tokyo e alla Biwako Hall di Otsu, il Massimo presenterà in
sette serate le opere I Vespri siciliani
di Verdi, Cavalleria Rusticana e Pagliacci ed un concerto sinfonico. Per Cavalleria e Pagliacci si tratta delle stesse produzioni presentate a Palermo
nel corso della stagione lirica 2006/2007 mentre per I Vespri siciliani viene riproposto il bell’allestimento dello
spettacolo inaugurale della stagione 2004/2005, con scene di Ezio Frigerio e
costumi di Franca Squarciapino e con la regia di Nicolas Joël. L’opera sarà
diretta da Stefano Ranzani ed avrà quali interpreti: Amarilli Nizza, Vladimir
Stoyanov e Orlin Anastassov.