La suite da Porgy and Bess in un concerto di Paolo Fresu

Piazza San Carlo, (Milano), 4 dicembre 2004

Questo pomeriggio alle 17.30 Paolo Fresu è a Milano, in piazza San Carlo, per un concerto all'aperto in cui darà la suite per tromba e orchestra jazz da Porgy and Bess di George Gershwin, nell'arrangiamento di Gil Evans.

Si tratta di uno degli eventi collaterali che faranno da cornice all'inaugurazione della stagione scaligera (la Scala verrà riaperta il 7 dicembre).

Ci siamo dati appuntamento per un'intervista breve tra le prove del suono e il concerto. So che Paolo si fermerà nel capoluogo lombardo solo per l'evento: di ritorno dai Pirenei e in partenza per Bologna, Milano è una tappa in cui avrà pochissimo tempo da dedicarmi.

Un'ora circa prima dell'inizio del concerto lo scorgo arrivare: con tanto di valigia appresso, direttamente dall'aeroporto. Il tempo di salutarci e Paolo sale subito sul palco per le prove, assieme ad Enrico Intra che, al pianoforte, ha "ceduto" la direzione della Civica Jazz Band a Giuseppe Garbarino.

Finite le prove, mi siedo con Paolo Fresu ad un tavolino del Bar Haiti per un caffè veloce durante il quale gli pongo solo alcune delle tante domande sollecitate da una personalità eclettica come la sua.

Ben presto, dal tavolino al quale siamo seduti, sentiamo la voce di Maurizio Franco che ha cominciato a presentare il concerto. Paolo Fresu sale sul palco e io mi avvicino ad esso per godermi lo spettacolo.

Al termine del concerto, dopo che s'è diradata la calca degli ammiratori, assai soddisfatta sia del concerto sia degli autografi ottenuti, ci rivediamo, Paolo Fresu e io, per fissare un appuntamento tranquillo che ci permetterà di continuare l'intervista cominciata questo pomeriggio.


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