M'abbevero a Nord di Celeste Chiappani Loda

silloge di poesie

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Di fronte alla poesia di Celeste Chiappani Loda il lettore deve lasciarsi affascinare dalle immagini che fluiscono dalla parte più remota e segreta delle sue fantasie, là dove il reale e il mitico si trasformano in parole, in versi, in immagini scritte: lirica che cattura e porta alla luce dal profondo la straordinaria, sconosciuta ricchezza della nostra immaginazione. Il nucleo di questa poesia è l'emozione che nasce dal vivo di un'esperienza interiore fortemente sentita ed intensamente sofferta, in una quotidiana avventura vissuta tragicamente.

Al fondo una tensione ideale che si propone fin dal titolo M'abbevero a Nord, simbolo di una sete morale che anela alla limpida purezza degli astri, guida dei nocchieri fin dall'alba dell'umanità, immagine di un anelito senza fine.

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[In] questa silloge domina il senso oscuro delle cose, lo smarrimento dell'uomo posto di fronte al mistero del suo esistere […]

Artemisia Botturi Bonini, saggista e critica letteraria

 

[Nelle] altissime poesie non c'è la forza di fuoco (che tutti vedono) ma una forza interiore c'è tutta, la forza, tutta femminile, della tenerezza, della speranza, della dignità.

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Luigi Guardamagna, medico


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