Come controllare la correttezza della partita IVA

Sommario

Introduzione

Il codice fiscale, istituito dal Ministero delle Finanze del Governo italiano con Decreto del 23/12/1976 n. 13813, serve per identificare le persone fisiche e giuridiche a fini fiscali.

In questo articolo vengono presentati la struttura del codice fiscale e l'algoritmo di controllo della correttezza di un dato codice fiscale, corredati da un esempio. Qui ci limitiamo al solo formato numerico del codice fiscale previsto per identificare le persone fisiche. Lo stesso formato viene utilizzato anche come partita IVA e molte imprese hanno la partita IVA identica al codice fiscale. Rimandiamo all'articolo Come è costruito il codice fiscale dedicato al formato alfanumerico usato per le persone fisiche.

Il controllo serve per evitare gli errori comunemente commessi durante la trascrizione manuale del numero di partita IVA. Tale controllo diventa particolarmente importante per poter trasmettere all'Anagrafe Tributaria i dati fiscali corretti, come previsto dal Decreto Legge del 04/07/2006 n. 223.

È disponibile programma di controllo della partita IVA in PL/SQL di Oracle.

Sono graditi commenti e domande che è possibile inviare al seguente indirizzo e-mail: alexandre.rodichevski@chiappani.it.

In fondo a questa pagina si possono trovare le domande frequenti. Si ringraziano i signori Roberto Nani, Andrea Toffanin, Federica Bruschini e Fausto Fabbri per la discussione che ha permesso di creare la sezione delle domande.

Struttura della partita IVA

Ogni ufficio proviniale dei tributi associa ai soggetti che richiedono la partita IVA il numero di matricola - un numero progressivo. Il risultato è una stringa composta da 11 cifre:

Descrizione Posizione
Matricola da 0 a 6
Codice ufficio provinciale da 7 a 9
Carattere di controllo 10

Il codice di controllo serve per controllare l'esattezza della scrittura dei primi dieci caratteri.

Algoritmo di composizione della partita IVA

  1. Il numero partita IVA è una stringa di 11 cifre, le cui posizioni numereremo da 0 a 10.

  2. Viene calcolata la somma di controllo in modo diverso per i posti pari e quelli dispari. Ogni posizione pari contribuisce alla somma con il valore della cifra. Ogni posizione dispari contribuisce con una funzione del valore della cifra, descritta nella seguente tabella:

    Cifra Contributo
    0 0
    1 2
    2 4
    3 6
    4 8
    5 1
    6 3
    7 5
    8 7
    9 9
  3. La somma di controllo dovrebbe dividersi per 10 senza resto.

In alcuni algoritmi di controllo della partita IVA le posizioni vengono numerato da 1 a 11. In tal caso la caratteristica pari/dispari va invertita.

Esempio

Esaminiamo la stringa 03231640487. Ha lunghezza 11 e contiene solo cifre.

La seguente tabella presenta il calcolo del contributo di ogni posizione della stringa nella somma di controllo:

Posizione Cifra Contributo
0 pari 0 0
1 dispari 3 6
2 pari 2 2
3 dispari 3 6
4 pari 1 1
5 dispari 6 3
6 pari 4 4
7 dispari 0 0
8 pari 4 4
9 dispari 8 7
10 pari 7 7

La somma di controllo 40 si divide per 10 senza resto. Quindi la partita IVA è corretta.

Domande più frequenti e risposte

  1. Disponi anche di informazioni relative ai controlli sulle partite IVA straniere?

    Ho curiosato solo negli SSN (Social Security Number) degli USA e del Canada. Il primo non ha nessun codice controllo, ma ha altri strumenti di verifica. Invece quello canadese ha un controllo identico a quello della partita IVA italiana.

  2. Avrei bisogno di risalire all'elenco dei codici usati nei campi 7-9 della partita IVA.

    I codici dal 001 al 095 corrispondono ai codici ISTAT delle province. Gli uffici IVA delle nuove province purtroppo hanno codici diversi da quelli ISTAT. Inoltre alcune province hanno più di un ufficio IVA. Ad esempio Roma ne ha due: 058 e 100.

  3. Ho bisogno di sapere esattamente quali sono i dati di controllo della partita IVA. In particolare sapevo che la partita IVA dipende dalla provincia di iscrizione alla Camera di Commercio. È vero?

    Ogni ufficio IVA ha un proprio numero di tre cifre (posizioni 8-10 della partita IVA). Ad esempio, il primo ufficio IVA di Roma ha il codice 058. Ogni ufficio, nell'ambito della propria competenza territoriale, assegna i numeri progressivi ai nuovi codici della partita (posizioni 1-7). L'undicesima cifra della partita IVA è il codice di controllo.

    Esiste una corrispondenza tra gli uffici IVA e le province, ma la partita IVA potrebbe non corrispondere alla provincia in cui ha sede la Camera di Commercio presso la quale l'impresa è iscritta.

Risorse

  1. Decreto del 23/12/1976 n. 13813 dal Ministero delle Finanze nel Centro Ricerca Documentazione Economica e Finanziaria.
    http://www.cerdef.it/
  2. Sito di Umberto Salsi con programmi di controllo del codice fiscale e della partita IVA in diversi linguaggi e controllo on line di questi codici.
    http://www.icosaedro.it/cf-pi/index.html