Anche quest'anno Positano premia la danza

Sulla costiera amalfitana l'evento, dal 9 al 15 settembre 2017

Per la quarantacinquesima volta. E da un triennio con Laura Valente alla direzione artistica

Jiří Kylián

© Foto Jakub Stadler.

Da sabato 9 a venerdì 15 settembre 2017 Positano indossa l'abito delle grandi occasioni per il Positano Premia la Danza, giunto ormai alla quarantacinquesima edizione e con il terzo anno sotto la direzione artistica di Laura Valente.

Quest'anno la commissione diretta da Alfio Agostini ha decretato il vincitore del premio alla carriera senza indugi, cercando e trovando nel paniere dei grandi nomi il coreografo ceco Jiří Kylián. Assente alla premiazione di sabato 9 per problemi di salute, il grande maestro di Praga ha però donato a Positano due preziosi doni: la presenza della moglie e musa ispiratrice Sabine Kupferberg ed un cortometraggio di quindici minuti pensato e realizzato ad hoc per l'evento mondano di Positano. L'ingombrante nome della grande coreografia del Novecento griffata Kylián è tuttavia accompagnata dall'immaginifico repertorio musicale di Michael Nyman, vincitore a sua volta del premio Musica per la danza, oltre che di tre premi Oscar e soprattutto per il film campione d'incassi Lezioni di piano del 1993, di Jane Campion.

Petruška, bozzetto di Paolo Ricci, Napoli, Teatro di San Carlo, Stagione Lirica e di Balletto 1948-1949.

Per gentile concessione del Museo e Archivio Storico della Fondazione Teatro di San Carlo.

Due mostri viventi della danza e dello spartito, dunque, a stringere in un cerchio ideale tutti gli altri premiati di questa settembrina passerella di ballerini e studiosi della danza a 360°. A cornice di questo variegato e prezioso puzzle coreutico, Laura Valente ha voluto creare una cortina di ferro tra i premi più prestigiosi al mondo. Messi tutti in rete, Positano, Cannes, Miami ed il moscovita Benois, diventano dunque il trampolino di lancio mondiale dei giovani talenti od invidiabile scranno dei più titolati artisti provenienti dalle maggiori compagnie. Ma chi sono i vincitori? Eccoli in una rapida carrellata per la bella mostra che faranno di sé nella serata di gala del 9 settembre e nei ricordi degli appassionati per un'intera vita. Cominciamo dai ballerini sulla scena della Spiaggia Grande quali Maria Kochetkova e Léonore Baulac, in coppia con Alessio Carbone del Ballet de l’Opéra de Paris, Sebastian Kloborg (Royal Danish Ballet), Daniel Camargo (Het Nationale Ballet), Yanier Gómez (Compañía Nacional de Danza), Virna Toppi e Nicola Del Freo (Teatro Alla Scala di Milano), Aidan Gibson con Jon Vallejo (Semperoper Dresden), Otylia Gony e Dominic Bisson (Cannes Jeune Ballet) ed i napoletani Valeria Galluccio (Compagnie Marie Chouinard, Canada) e, soprattutto, il sancarliano Luigi Crispino (American Ballet Theatre), insignito del Premio Giovani stelle campane della danza nel mondo. Passando per il Premio per l’Alta Formazione nella danza quest'anno assegnato a Paola Cantalupo, direttrice del Centre International de Danse "Rosella Hightower" di Cannes. Formata al Teatro Alla Scala di Milano, già étoile dei Ballets de Monte-Carlo, dirige a Cannes una delle scuole più prestigiose in Europa, da sempre produttrice di talenti della danza classica e moderna. Presenterà due giovani danzatori del suo Cannes Jeune Ballet in un brano del coreografo napoletano Francesco Nappa.

È altresì riproposto il Premio per la trasmissione di un repertorio coreografico raro destinato a Frank Andersen e Dinna Bjørn, direttori del Royal Danish Ballet. Entrambi sono impegnati da sempre in tutto il mondo nella ricostruzione dell'opera coreografica di August Bournonville, autore legato a Napoli dove visse e che gli ispirò il balletto Napoli, presentato per la prima volta nel 1842 al Teatro Reale di Copenaghen. Storico proprio come il premio Massine Legacy conferito a Tatiana Leskova, già ballerina dei Ballets Russes de Colonel W. de Basil, nonché una delle maggiori étoiles del Novecento, interprete e collaboratrice di Léonide Massine fin dal 1960. Oggi novantacinquenne, Tatiana Leskova vive a Rio de Janeiro e non potrà ricevere personalmente il premio perché impegnata a rimontare un balletto.

Infine il Premio speciale all'Alta Formazione "Luca Vespoli" è stato assegnato ad Aurelio Tommasetti, Rettore dell'Università degli Studi di Salerno, per la politica perseguita dal suo ateneo nel dar vita ad un polo sui linguaggi delle arti in cui la danza trova inediti e proficui intrecci con le arti figurative, il teatro e la musica.

Il Positano Premia la Danza 2017 aleggerà sulla cittadina della Costiera fino al 15 settembre con la mostra intitolata Russians, a unique way with ballet a cura di Marc Haegeman, peraltro visitabile gratuitamente a pochi passi dalla Spiaggia Grande. La mostra è tutta dedicata al balletto di tradizione, con un particolare omaggio alla scuola russa: danzatori e danzatrici che hanno attraversato il mondo della danza imprimendo segni incancellabili ad uno stile unico, in grado di aprire varchi infiniti e inediti verso il cambiamento.

Le fonti ufficiali cui rivolgersi per qualsiasi informazione o per verificare eventuali cambiamenti di programma sono:

www.positanopremialadanza.it
https://www.facebook.com/premiodanzapositano/

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