"Fondo Celeste Chiappani Loda": un fondo archivistico costituito presso l'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda (ISAL)

Il prestigioso Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda (ISAL) ha costituito un fondo archivistico con le opere di Celeste Chiappani Loda, cofondatrice del portale d'arte e di cultura www.morfoedro.it.

L'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda (ISAL)

Ha sede a Cesano Maderno (Monza e Brianza), Palazzo Arese Jacini, piazza Arese, 12, tel. 0362/528118, info@istitutoartelombarda.org, http://www.istitutoartelombarda.org.

Fondato nel 1967, è una libera associazione di cultura senza scopo di lucro, aperta a quanti sono interessati al progresso degli studi e alla conservazione dell'arte lombarda. Si è sempre impegnato in un'intensa attività didattica e divulgativa proponendo conferenze, convegni, corsi, itinerari, visite di studio.

Vanta strumenti didattici e di ricerca unici: Biblioteca (oltre 100.000 volumi – catalogazione in SBN), Fototeca (oltre 330.000 fotografie, tra cui negativi, albumine e lastre fotografiche), Archivio (comprendente alcuni fondi di grande interesse storico quali, ad esempio, il Fondo Pacchioni, il Fondo Gengaro, il Fondo Perogalli, il Fondo Magugliani e il Fondo Barigozzi Brini).

Accanto alla pubblicazione della Rivista dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda c'è ISAL Magazine, agile strumento mensile che offre sintetiche informazioni sulle molte e diverse attività dell’Istituto: nuovi acquisti e donazioni, visite a mostre e a luoghi d’arte, rapporti con studiosi e cultori di arte lombarda, ricerche attualmente attive. Arte Lombarda si riceve in abbonamento, mentre ISAL Magazine in forma gratuita inviando un’e-mail a info@istitutoartelombarda.org o telefonando alla segreteria dell'Istituto (tel. 0362/528118).

Il "Fondo Celeste Chiappani Loda"

La costituzione del Fondo rientra nello scopo perseguito dall'ISAL, consistente nella promozione e nel coordinamento degli studi di storia dell'arte lombarda e di valorizzazione della cultura regionale.

Il Fondo, aperto alla consultazione pubblica, consta di una sezione fotografica, letteraria e bibliografica e racconta la produzione letteraria, edita e inedita, di Celeste Chiappani Loda, nata a Ghedi (Brescia) nel 1927 e residente a Desio (Monza e Brianza).

Loda si è dedicata per tutta la vita alla scrittura sia in lingua sia in vernacolo, sviluppando tematiche sociali e psicologiche. Ha inoltre studiato usi e costumi e dialetto di Ghedi. I risultati sono un volume articolato in 20 capitoli (grammatica del dialetto, glossario, storielle, medicina popolare, giochi ecc.), una silloge di poesie in vernacolo, un volume su usi e costumi ghedesi con un'appendice fotografica.

La sua produzione consta di: tredici romanzi, di cui tre per ragazzi; nove raccolte di racconti, di cui tre per ragazzi; una silloge di atti unici; una raccolta di massime; una raccolta di articoli a tema ecologico e animalista; un epistolario; un volume sul dialetto di Ghedi; un volume sugli usi e costumi di Ghedi; una silloge di poesie in vernacolo; una silloge di poesie in lingua; una silloge di poesie per bambini; un volume di barzellette. È in corso di revisione un volume illustrato, dedicato agli usi e costumi di una zona della Bassa bresciana.