"Tra allegoria e positivismo, il ballo grande del Progresso"

Il Balletto della Scala: Antonella Albano in Excelsior.

© Damir Yusupov – Teatro Bolshoj.

Excelsior: azione coreografica, storica, allegorica, fantastica in due parti e undici quadri di Luigi Manzotti. Coreografia Ugo Dell’Ara.

Si è svolto il 18 gennaio 2012 al ridotto dei palchi Toscanini del Teatro alla Scala, l'incontro condotto da Marinella Guatterini, dal titolo "Tra allegoria e positivismo, il ballo grande del Progresso". La saggista ha ripercorso la lunga e affascinante storia di quest’originale e italianissimo spettacolo.

Era infatti il 1881 e, sullo sfondo del nuovo secolo, il sipario della Scala si apriva per la prima volta su una “azione coreografica, storica, allegorica e fantastica” che celebrava il trionfo della Luce e della Civiltà sull’Oscurantismo. Su libretto e coreografia di Luigi Manzotti, musica di Romualdo Marenco e scene di Alfredo Edel, Excelsior esaltava le conquiste del Progresso che unisce e affratella i popoli. Risale, invece, al 1967 la versione firmata da Ugo Dell’Ara, su regia di Filippo Crivelli, scene e costumi di Giulio Coltellacci, in scena alla Scala dal 1974: quasi del tutto nuova la coreografia, asciugata la costruzione, l’orchestrazione, la pantomima e l’organico dell’originale, ma intatto, e con sottile ironia, l’estro del “ballo grande” manzottiano e il sapore “anticato” della scuola italiana del balletto.

Dall’idea originaria di Manzotti all’edizione curata da Dell’Ara e Crivelli, documenti video del passato scandiranno l’incontro: un estratto filmico del 1913, regia di Luca Comerio, SNC Cineteca Nazionale/Di Giacomo Editore, la ripresa della Stagione del Bicentenario della Scala (1978), restaurata e pubblicata in Dvd nel 2011 e l’edizione del 2002 ripresa al Teatro degli Arcimboldi.

 

Saggista, critico di danza e balletto (“Il Sole 24ore-Domenica”,“Famiglia Cristiana”), Marinella Guatterini è docente di Teoria ed Estetica della danza alla Scuola D’Arte Drammatica “Paolo Grassi” e responsabile delle attività del Corso di Teatrodanza. Dal 1999 maître de conference all’Université Paris III - La Sorbonne, dal 2004 ha tenuto corsi di Metodologia della critica di danza al Dams dell’Università di Bologna e di Scrittura critica presso l’Università  Cattolica di Milano. Curatrice di conferenze e convegni nei maggiori Teatri italiani, ha ideato e curato nel 2009, per il Museo Teatrale alla Scala la mostra “I Ballets Russes alla Scala- Milano anni Venti”. E’consulente e curatrice della collana “Invito al balletto in Dvd” edita da De Agostini. Nel 2010 ha varato Ric.ci: Reconstruction Italian Choreography  un progetto  quinquennale e nazionale sulla memoria storica della coreografia italiana e la ricostruzione di sette importanti testimonianze della nostra “tradizione del nuovo”.