Coppélia di Derek Deane al Teatro alla Scala

20 febbraio 2009

Paloma Herrera e Friedemann Vogel in  Coppélia.

© Foto Marco Brescia e Teatro alla Scala

Dal 15 febbraio al 5 marzo 2009 è di scena al Teatro alla Scala Coppélia nella coreografia di Derek Deane e su musica di Léo Delibes. Le scene e i costumi sono di Luisa Spinatelli, le luci di Jacques Chatelet. Il direttore d'orchestra è David Coleman.

Gli interpreti  della recita del 20 febbraio 2009 sono stati: Paloma Herrera (Swanilda), Friedemann Vogel (Franz), Gianni Ghisleni (Coppélius), Emanuela Montanari, Deborah Gismondi, Lara Montanaro, Daniela Cavalleri, Serena Sarnataro e Christelle Cennerelli (sei amiche), Sophie Sarrote (Aurora), Gilda Gelati (la Luna).

 

Dopo un'assenza di oltre vent'anni (dal 1986, per l'esattezza), e come prima produzione della stagione scaligera 2008-2009, è tornata sul palcoscenico del Piermarini Coppélia, nella versione coreografica di Derek Deane. Il quale ‑ incontrando il pubblico di Prima delle prime al Ridotto dei palchi "A. Toscanini", l'11 febbraio ‑ ha dichiarato la sua essere una Coppélia tradizionale, dove la storia emerge con naturalezza dalla musica (è la genialità di Léo Délibes, infatti, a caratterizzare musicalmente ogni personaggio). Non una rivisitazione modernizzante del balletto di Arthur Saint-Léon, dunque, la sua, ma una rappresentazione classica con – rispetto ad altre versioni – una connotazione maggiormente realistica del personaggio Coppélius.

Nelle recite permariniane i ruoli di Swanilda e di Franz sono stati interpretati da Paloma Herrera, principal all’American Ballet Theatre, e da Friedemann Vogel, uno tra i principali ballerini dello Stuttgarter Ballett. Negli stessi ruoli si sono avvicendati gli scaligeri Antonella Albano con Mick Zeni, Serena Sarnataro con Antonino Sutera, Mariafrancesca Garritano con Eris Nezha. Il ruolo di Coppélius è stato affidato a Gianni Ghisleni, Vittorio D’Amato e Bryan Hewison. Aurora è stata impersonata da Mariafrancesca Garritano, Sophie Sarrote e Chiara Fiandra, mentre la Luna da Francesca Podini, Gilda Gelati e Luana Saullo.

Paloma Herrera, artista di chiara fama ed ospite delle più prestigiose compagnie internazionali, è stata assai convincente nel secondo atto (un'interlocutrice calibrata di Coppélius, quando questi tenta di animare la propria bambola) e nel terzo (ottima tecnica). Nel primo atto, invece, la sua caratterizzazione di Swanilda non è andata nella direzione del "glass of champagne" (sono le parole con le quali Deane, nel citato incontro dell'11 febbraio, ha definito la "fille aux yeux d'émail"), preferendo rendere la protagonista femminile come una delicata ragazza che – ai tradimenti del fidanzato – tende ad imbronciarsi.

Friedemann Vogel è stato un Franz brillante e dalla tecnica efficace. La sua presenza alla Scala è nuova, ma, con Derek Deane, Vogel ha già lavorato. All’English National Ballet, infatti, il coreografo inglese ha voluto il ballerino tedesco in alcune sue produzioni: La bella addormentata, Il lago dei cigni e la più recente Strictly Gershwin.

Gianni Ghisleni è stato un Coppélius interessante, vigoroso.

Gilda Gelati ha improntato del lirismo che le è proprio il personaggio della Luna, voluto – come quello dell'Aurora ‑ da Derek Deane nel terzo atto, quale richiamo ideale al matrimonio: come il giorno e la notte sono inseparabili, così lo saranno i due sposi, uniti per tutta la vita.

Ho particolarmente apprezzato, infine, Andrea Piermattei nel ruolo dello scozzese (uno degli automi di casa Coppélius, nel secondo atto). Sentitolo, egli ha dichiarato: "Apprezzo molto il lavoro di Derek Deane, tuttavia mi sarei aspettato, quale nuova creazione per il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, una 'nuova' Coppelia. Questa versione è, a mio giudizio, troppo tradizionale nella coreografia, nell'interpretazione musicale, nella mimica per essere considerata una creazione, pertanto mi chiedo quale sia stato il vantaggio per il nostro Teatro l'aver investito su questo allestimento. Mi sono molto piaciuti costumi e scene, perché, nonostante sono molto tradizionali ed estremamente rigorosi, trovo il lavoro di Luisa Spinatelli sempre di altissima qualità e di gran gusto."

 

Il prossimo appuntamento della stagione di balletto è con Trittico Novecento che andrà in scena dal 7 al 23 maggio 2009.

 

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