Intersezioni: una nuova rivista del campo Lacaniano

La presentazione di  Intersezioni a Roma

È stato presentato il 23 gennaio 2009 a la Feltrinelli di Roma il numero 0 della rivista Intersezioni, Edizioni Praxis del campo lacaniano dal titolo Il campo lacaniano, l’artista lo psicanalista... Il Comitato Editoriale di Intersezioni è stato affiancato, in sede di presentazione, da Sandro Veronesi.

Nelle prime pagine si legge: "Questa rivista raccoglie effetti della ripercussione e dell'incidenza del discorso analitico in connessione con le pratiche sociali e politiche che si confrontano con i sintomi del tempo – scienze, filosofia, arte, religione, etc." (pag. 11) E, significativamente, viene proposta questa conclusione: "Nel nostro mondo dove tutto diventa affare di specialisti, è essenziale mantenere le intersezioni di tutti gli sforzi di pensiero, la curiosità negli ambiti più svariati, altrimenti non è soltanto il riesame costante della dottrina che scompare ma anche, alla fine, la pratica stessa." (pag. 12)

Una rivista che invoglia alla lettura prima di tutto per le sue fattezze. Si presenta come un agile libretto di 11,5X16,5 centimetri e 120 facciate; in copertina un olio caravaggesco: Le sante Marta e Maddalena.

La pubblicazione è divisa in sezioni: Editoriale, Liminaris, L'attuale, Materiali, Ars, Diagonali, Segnalazioni, Notizie dal Collegio Clinico di Roma, Forum e Scuola FCL.

Tra gli articoli presentati nel numero 0, segnalo i seguenti: Il Seminario di Psicoanalisi e Arte di Antonella Scarpelli; Dalla matematica alla topologia per intendere… di Cristina Tamburini; Sintomo e creazione di Diego Mautino.

L'articolo di Cristina Tamburini espone la teoria dei nodi collegata al pensiero lacaniano. Essendomi occupata a vario titolo della famiglia Borromeo, ho trovato particolarmente interessante l'accenno ai nodi borromei. La lettura dei tre anelli intrecciati ‑ simbolo della casata ‑ mi ha condotta in ambiti di trattazione diversi da quelli a me noti. Esprimo perciò il mio gradimento per quest'occasione di "trasversalità" (leggi: intersezione) che mi sono trovata a cogliere.