L'arpa "minimale" di Floraleda Sacchi in un CD

In distribuzione da venerdì 28 novembre 2008 il nuovo cd DECCA di Floraleda Sacchi Minimal Harp con due brani dedicati incisi in prima mondiale

Roma, 28 novembre 2008

È disponibile da oggi in tutti i negozi di dischi e nelle librerie che ospitano il marchio DECCA, il nuovo progetto artistico dell’arpista Floraleda Sacchi. Si tratta di un’operazione unica nel suo genere, frutto di un preciso percorso artistico, la cui genesi è ampiamente spiegata nell’interessante libretto contenuto nel CD.

Floraleda Sacchi, una delle più affermate arpiste italiane, coniuga l’intensa attività concertistica internazionale (è reduce da una fortunata tournée in Giappone e si prepara ad un lungo giro di concerti negli Stati Uniti) agli interessi musicologici, che l’hanno portata ad essere la maggiore esperta mondiale di Parish Alvars e il cui influsso si percepisce nettamente nell’articolazione e novità dei suoi progetti artistici. In questo suo ultimo lavoro Sacchi ha sviluppato una propria via essenziale alla comunicazione, privilegiando la nitidezza e la concisione nell’espressione di sentimenti e concetti, come via efficace alla comprensione dell’universo.

Minimal Harp si propone quindi come un CD per certi aspetti filosofico, come una riflessione sul linguaggio nel suo specifico musicale, realizzando una personale lettura e interpretazione di una significativa parte della musica contemporanea per arpa. Partendo dalla musica cosiddetta “minimale” il percorso prosegue attraverso una serie di brani che con il minimalismo hanno in comune l’eliminazione di tutto ciò che non è necessario, ponendosi in un atteggiamento zen nei confronti del suono, della prassi compositiva e di quella esecutiva.

Il CD contiene la prima incisione mondiale di un brano composto appositamente per Floraleda quest’anno da Nicola Campogrande, affermato compositore della giovane generazione e notissima voce di RAI Radio Tre. Si tratta di Tilladodìn, brano vorticoso, ironico e virtuosistico che parte da alcune note della beethoveniana Per Elisa trasformandole in esiti imprevisti. Altra prima incisione mondiale è quella di Peter Machajdik, Nell’autunno del suo abbraccio insonne, composto e dedicato a Floraleda dal compositore slovacco allievo di Arvo Pärt, ispirato alle musiche modali della tradizione antica. I due brani di Michael Nyman, The Morrow e Jack, le cinque Metamorphosis di Philip Glass, tre capitoli di Musica Ricercata di György Ligeti, The Tides di Henry Cowell e A Room di John Cage sono qui incisi per la prima volta.

Per qualsiasi informazione e per ricevere il CD potete contattare gli indirizzi in calce al comunicato o visitare il sito dell’artista http://www.floraledasacchi.com su cui sono disponibili un'intervista video, demo audio e download di materiale informativo.

 

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