Esami di diploma alla Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala

31 maggio 2008

© Foto Allievi corso per Fotografi di Scena ‑ Accademia Teatro alla Scala

Giovani, belli, felici. Emozioni profonde, lacrime di commozione, fiori. Sono gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala il giorno degli esami di diploma.

Sedici in totale e tutti di ottimo livello, gli allievi che hanno eseguito il loro programma di fronte a Luciana Savignano e a Luciano Cannito, in qualità di membri esterni, a Frédéric Olivieri, direttore del Dipartimento Danza, e ai propri insegnanti.

Frédéric Olivieri (che, durante le esecuzioni, ha seguito i giovani ballerini con affettuosi segnali, così come hanno fatto i docenti presso il tavolo istituzionale) al termine degli esami, si è dichiarato molto soddisfatto dei risultati. Ha infatti spiegato: "Questo è il mio primo anno a tempo pieno presso la scuola. Quando sono arrivato, ho detto allo staff insegnanti che volevo attuare alcuni cambiamenti. I docenti si sono messi in gioco, realizzando quanto avevo chiesto e io ho apprezzato molto il loro lavoro. Grazie, dunque, a loro. Ma grazie anche a tutti coloro che si sono adoperati per dare il massimo aiuto agli allievi."

Anche i membri esterni si sono dichiarati soddisfatti.

Luciana Savignano mi ha detto: "Il livello di questi ragazzi è molto alto. Sono stata commissario del concorso di Losanna ed è stato stupendo, ma non ero mai stata membro di commissione per gli esami di diploma. Ad essere qui, oggi, mi è sembrato di tornare indietro negli anni."

Luciano Cannito ha messo anche l'accento sull'emozione, quando mi ha spiegato: "Innanzitutto devo sottolineare che sono molto soddisfatto dal livello degli allievi. Inoltre desidero dire che ad un certo punto mi sono reso conto che mi stavo emozionando per l'entusiasmo di questi ragazzi e per la gioia che hanno dimostrato nel conseguire il diploma che è qualcosa che stanno aspettando da lungo tempo: non dimentichiamo, infatti, che hanno 18 anni e, quindi, metà della loro vita l'hanno dedicata al raggiungimento di questo traguardo. Loro sono il nostro domani. Credono negli ideali e hanno una purezza e una voglia di lottare che ho apprezzato moltissimo, soprattutto per il fatto che vedo molta mediocrità attorno a me. Ringrazio la Scala perché, con la sua qualità, rappresenta il faro della cultura italiana."