16° Festival di Milano Musica ‑ John Cage
A Milano, dal 28 settembre al 4 novembre 2007, undici
concerti e quattro incontri/concerto
John
Cage.
Foto
Roberto Masotti.
Per
gentile concessione di Milano Musica, Associazione per la musica
contemporanea
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Amold Schoenberg, che di John Cage fu uno dei maestri, disse
del suo particolare allievo "non è un compositore, ma un geniale
inventore". A sua volta, un musicista acuto come Bruno Madema disse "dopo
Cage saremo tutti cageani". Queste dichiarazioni sottolineano l'importante
contributo dato allo sviluppo della musica d'oggi da questo singolare,
originalissimo musicista, nato a Los Angeles nel 1912 e scomparso a New York
nel 1992. Il panorama della musica si presenta oggi estremamente differenziato
in ogni suo aspetto: per gli stili, i modi, le destinazioni, le finalità. Una
profonda influenza si deve senz'altro all'estro e all'originalita di John Cage.
La sua complessa personalità l'ha fatto divenire emblema di innovazione in
molteplici ambiti, dalla musica (intesa come suono, ma anche come silenzio e
rumore) alla pittura, dalla danza (fondamentale il sodalizio con Merce
Cunningham) alle esperienze spirituali (il Buddismo zen) che hanno determinato
i suoi percorsi come uomo e come compositore. Il suo spaziare in tanti ambiti,
coinvolgendo numerose categorie artistiche, ci hanno spinto a identificare in
Cage, il protagonista del nostro 16° Festival. Come era già avvenuto per
Xenakis, anche per Cage ci troviamo di fronte a un compositore che apre nuove
vie alla creatività, nell'arte e nel pensiero, creando un nuovo mondo. Dopo un
esordio prevalentemente impressionista e il successivo rifiuto delle nuove
tendenze strutturaliste, inizia a dimostrarsi insofferente a qualsivoglia
regola classica o tradizionale: il suo linguaggio è personalissimo,
dissacrante, anticonformista, cosi come anticonformista è il suo approccio con
il pubblico. Evita ogni regola tecnica ed apre una nuova comunicazione che
trasforma ogni suono casuale in musica e dove la forma e l'interpretazione
vengono lasciate alla casualità e alla liberta dell'interprete. Presentare a un
nuovo pubblico la personalita di Cage è un compito assai complesso, ma
nell'ampio panorama che viene offerto nel Festival, Milano Musica propone
diverse strade da percorrere, privilegiando naturalmente l'aspetto musicale.
John Cage sarà ricordato in undici concerti e in quattro serate collaterali,
realizzate in collaborazione con importanti Enti, fra cui emerge il Teatro alla
Scala, che ospiterà due serate del Festival (una affidata al Quartetto Arditti,
l'altra ai Percussionisti della Scala). Gli altri nove concerti si svolgeranno
nelle principali sale e teatri cittadini (Conservatorio, Auditorium, Teatro Dal
Venne, Teatro Strehler, Spazio Antologico) e saranno affidati a solisti come
John Tilbury, Irvine Arditti, Luisa Castellani, Stefano Scodanibbio, ai giovani
Mario Caroli ed Emanuele Arciuli, all'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI,
all'Orchestra Sinfonica di Milano "Giuseppe Verdi", al Divertimento
Ensemble. Inoltre, il 18 ottobre l'evento "Open Cage" raggrupperà
nello Spazio Antologico, dalle 18 alle 24, concerti e spettacoli multimediali
con videoinstallazioni e la partecipazione del Contempoartensemble di Mauro
Ceccanti, con le proiezioni di opere di Nam June Paik a cura di Marco Maria
Gazzano. Seguiranno il pianista Alfonso Alberti, le strutture di Mario
Bertoncini e la videoinstallazione/performance a cura di Roberto Masotti con le
musiche e l'esecuzione di Alvin Curran. Le manifestazioni collaterali vedranno
una serata allo Spazio Sirin dedicata a "Tracce di zen", conferenza
di Gian Carlo Calza dell'Universita di Venezia. Seguirà la presentazione allo
Spazio Tadini di un volume con la corrispondenza fra Boulez e Cage, pubblicato
dall'editore Archinto e l'esecuzione di una novità elettronica di Michele
Tadini. Si avrà poi ancora allo Spazio Sirin, in collaborazione con Musica
d'insieme, la presentazione del CD Changes Chances, edito da Stradivarius, con
la chitarrista Elena Casoli e la proiezione di un video su Cage. In
collaborazione con la Fondazione Mudima, si terrà un incontro su John Cage
ricordato dagli amici Daniel Charles, Frederic Rzewski, Walter Marchetti e
Laura Kuhn, direttrice dello statunitense Cage Trust; verrà inoltre esposto John
Cage, un ritratto di Roberto Masotti con sue fotografie e video. A fine
serata l'esecuzione della Concord Sonata di Charles Ives, eseguita da
Ciro Longobardi.
Il programma del
Festival
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Tutti i concerti saranno registrati e trasmessi da RAI Radio
Tre.
Per informazioni:
Milano Musica
Associazione per la musica contemporanea
via A. Kramer, 32, 20129 Milano
tel. e fax +39-02-20403478
informazioni@milanomusica.org
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