Il Museo mineralogico e paleontologico "La Miniera" di Pio Mariani a Desio (Milano)

La sede de "La Miniera" di Pio Mariani

La sede de "La Miniera".

Foto Gloria Chiappani Rodichevski

"La Miniera" si trova a Desio (Milano), in un ambiente in cui il visitatore si sente a proprio agio, lasciandosi cogliere dal fascino storico ed architettonico del luogo. Essa è infatti ospitata presso due edifici d'indiscusso richiamo: un ex convento francescano del XIII secolo e una torre in stile neogotico, progettata nel XIX secolo da Pelagio Palagi.

Passando di proprietario in proprietario il complesso subì un profondo degrado fino agli anni Settanta, epoca dell'acquisto e del restauro da parte di Pio Mariani, che scongiurò in tal modo il pericolo imminente d'un crollo.

Il convento francescano

La Torre del Palagi.

Foto Alexandre Rodichevski

Il convento ‑ sappiamo dai suoi primi documenti risalenti alla fine del Duecento ‑ ospitava una piccola comunità di frati minori conventuali.

Il 26 maggio 1777 fu emanato un decreto imperiale che prevedeva la soppressione del convento a causa delle sue ridotte dimensioni: esso fu perciò sconsacrato il 10 novembre dello stesso anno, messo all'asta ed acquistato dal marchese Ferdinando Cusani che aveva affidato in quegli anni al Piermarini l'incarico di ridisegnare la propria residenza di Desio.

Il convento venne trasformato in corte colonica e subì un notevole degrado.

La Torre del Palagi

Fu verso la metà del XIX secolo che Giovanni Battista Traversi, proprietario della residenza desiana dopo Ferdinando Cusani, decise di trasformare e di ampliare la propria villa secondo i nuovi gusti del secolo. Diede perciò incarico all'architetto bolognese Pelagio Palagi il quale, appoggiandosi alle strutture dell'antico convento, progettò una grande torre in stile neogotico che si sarebbe poi dovuta congiungere ad altri edifici, fino a formare un complesso unitario.

La Torre del Palagi vista dal parco.

Foto Alexandre Rodichevski

Di notevole importanza fu anche la realizzazione del grandioso parco all'inglese che divenne in breve tempo uno dei più rinomati e che è ora aperto al pubblico.